domenica 30 giugno 2013

Cristina Collini

Non tutto il male vien per nuocere….. è proprio vero che i proverbi hanno sempre un fondo di verità. Il mio primo approccio con la cucina infatti è iniziato in un momento difficile perché la mia mamma, bravissima cuoca, improvvisamente ha smesso di cucinare per una malattia. Dovendomi rimboccare le maniche per sostituirla, ho iniziato a trascorrere molto più tempo in cucina e mi sono accorta subito che non mi pesava affatto, ma anzi mi divertiva e in qualche modo quasi mi rilassava in un momento in cui ne avevo molto bisogno. 

Mi sono subito resa conto che avevo tanto da imparare anche se mi ricordavo molte cose che avevo visto preparare dalla mamma e da una vecchia zia che viveva nella campagna toscana dove io sono nata. In più, cosa importantissima, il mio palato, già abituato a mangiare bene mi aiutava molto per imparare ad accostare i sapori.

Così, poco alla volta, dopo la cucina del quotidiano, mi sono lanciata anche in qualche invito. Consultavo libri e riviste alla ricerca di piatti buoni e belli e usavo gli amici come cavie……ricordo ancora una torta spettacolare con un rosa al centro racchiusa in una cupola fatta di fili di caramello e mi stupisco sempre pensando quanto bene fosse venuta. Gli applausi ricevuti furono la molla per decidere che la cucina era proprio fatta per me.

Negli anni successivi, a giudicare la mia cucina , comparve un marito molto gourmand, cresciuto con una mamma bravissima in cucina. Non potevo certo non accettare la sfida e con grande piacere mi accorsi che lei mi dava volentieri le sue ricette ma in cambio mi chiedeva le mie…

Fu allora che incontrai in contatto con un club chiamato Il Fornello creato da una donna con la passione per la cucina solo per signore con la stessa passione. Dopo il primo invito mi resi conto che al loro confronto ero solo una dilettante e cominciai allora a seguire dei veri e propri corsi di cucina e a studiare per diventare più brava. E soprattutto, una volta entrata a far par parte del Club cominciai ad imparare tanti segreti da molte delle altre socie, tutte bravissime in cucina. Non finirò mai di ringraziare Anna Toffoletto per tutto quello che ha saputo trasmettermi in tutti questi anni…

Usavo sempre gli amici come cavie, e in realtà tutti erano molto contenti dei miei inviti. Mi piaceva molto non solo cucinare ma anche apparecchiare la tavola, addobbare la casa per le feste, abbinare colori e sapori. Le feste, naturalmente erano le occasioni migliori .. e allora la festa di Natale mi richiedeva una decina di giorni di preparativi, i compleanni, e gli anniversari erano altrettanti momenti importanti.

Anche durante l’estate anche mi si presentò un’occasione stupenda per cimentarmi ai fornelli. Si trattava di una gara di cucina sulla spiaggia “ a TAVOLA SULLA SPIAGGIA” che come dice il nome richiedeva di preparare un piatto adatto alla situazione. Della giuria facevano parte nome importanti della ristorazione come Sirio Maccioni per cui fu una grossa soddisfazione vincere il primo premio per la categoria antipasti.

Un giorno un' amica mi chiese poi di organizzarle la festa per suo marito e fu così contenta che cominciai a pensare che forse la cucina poteva diventare qualcosa di più di un hobby. Mi guardavo intorno alla ricerca di qualcuno a cui potessi affiancarmi per dare una svolta alla mia vita in cucina, qualcuno che avesse tanta esperienza in questo mondo e fui molto fortunata ad incontrare Ada Parasiliti, la prima vera insegnante di cucina italiana.
Mi invitò subito a conoscere l’ associazione che aveva creato per riunire le tante scuole di cucina sparse per l’Italia e , dopo aver superato gli esami richiesti ne entrai anch’io a far parte.

Da allora la cucina cominciò a diventare un’attività, ma mi resi subito conto che saper cucinare non era sufficiente per saper insegnare a cucinare e fortunatamente durante i primi passi in questa nuova esperienza c’era Ada al mio fianco con la sua grandissima esperienza.
Gli anni sono passati veloci da quel momento e sempre grazie a lei ho conosciuto tante altre maestre di cucina bravissime , ma soprattutto ho incontrato Paola e Patrizia con le quali ho scelto di far nascere l’atelier dei Sapori per continuare a lavorare insieme nel meraviglioso mondo della cucina.

Nelle lezioni cerco di trasmettere un po’ della passione che non mi abbandona mai,
e continuo a studiare per avere sempre qualcosa di nuovo da insegnare.
Di recente mi è stato chiesto se ho un sogno nel cassetto legato alla cucina e ho risposto che spero di non sparire dal mondo della cucina senza lasciare un segno ma spero invece che qualcuno si ricordi di me come io mi ricordo delle mie maestre, non solo per una buona ricetta, ma per la gioia di cucinare che sono riuscite a trasmettermi.

Vorrei anche scrivere un libro, ma più che altro un racconto di cucina……pieno di sensazioni, profumi...e colori.

                                                                                                                           Cristina

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