venerdì 7 novembre 2014

Rape in agrodolce


L’autunno è anche la stagione delle rape, l’ortaggio che sicuramente più degli altri ha dovuto soccombere all’avanzata, sulla nostra tavola, delle patate che con incredibile prepotenza si sono imposte nei nostri gusti e nelle nostre abitudini alimentari.
Con la ricetta di oggi delle “rape in agrodolce”, un vero classico della nostra tradizione e non solo, proviamo a riabilitarle.
Procuratevi 1 kg circa di rape bianche col colletto viola, se potete scegliere preferitele piccole e rotonde, naturalmente dovranno essere freschissime e con la polpa ben soda.
Lavatele e col pelapatate sbucciatele. Tagliatele quindi a cubetti ed immergetele in acqua fredda.
Apro una brevissima parentesi: di solito non si presta mai abbastanza attenzione al taglio delle verdure, che i bravi cuochi invece ritengono importantissima, se dobbiamo tagliare una verdura a cubetti sforziamoci di farli tutti della stessa dimensione, altrimenti durante la cottura i più piccoli si spappoleranno mentre quelli più grossi rimarranno duri e poco cotti.
Intanto in una casseruola scaldate due cucchiai di olio e una nocciolina di burro , unite 2 cucchiai colmi di zucchero che cuocerete a fiamma bassissima fino ad ottenere un leggero caramello. Versate le rape appena sgocciolate dall’acqua, salate e pepate.
Portate lentamente a cottura con graduali aggiunte di acqua calda, calcolate circa una ventina di minuti, ma il tempo dipende tutto dalla freschezza delle rape e dallo spessore dei dadini.
Solo verso gli ultimi minuti di cottura sfumate con un' abbondante spruzzata di aceto di mele.
Potete stravolgere la ricetta, come piace tanto oggi, sostituendo l’aceto con un bicchiere di panna fresca e continuando la cottura ancora per un paio di minuti.

Lucia

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