lunedì 30 settembre 2013

Risotto al tonno e cannelloni al tonno

Due semplici piatti con il tonno sott'olio.

RISOTTO AL TONNO

Ingredienti per 6/8 persone
400g di riso carnaroli
Brodo vegetale
2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato
200/250g di tonno sott’olio, sgocciolato e tagliuzzato
Prezzemolo trito
Béchamel preparata con: ½ litro di latte
30g di burro
30g di farina 00
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale e pepe

Al lavoro

Preparare il risotto al dente e metterlo in un piatto concavo

Versare sopra le bèchamel calda.

Cospargere con il tonno e il prezzemolo.

Servire subito.

 2 semplici primi piatti con il tonno sott’olio


CANNELLONI AL TONNO

Ingredienti per 12 cannelloni
12 cannelloni di pasta all’uovo
300g di tonno sott’olio
40g di capperi dissalati
2 uova sode
40//50g di pangrattato
30g di burro morbido
3 dl circa di salsa di pomodoro al basilico
Prezzemolo trito

Al lavoro

Lessare la pasta in acqua salata in leggera ebollizione, scolarla e asciugarla su canovaccio.

Tritare insieme uova, capperi (ben lavati e asciugati) tonno, burro e pangrattato necessario per ottenere un composto omogeneo. Riempire ii cannelloni., sistemarli in una pirofila imburrata, versarvi sopra la salsa di pomodoro e mettere in forno pre-riscaldato a 180* per circa 15 minuti.

Togliere la pirofila dal forno, cospargere i cannelloni con il prezzemolo e servire.
Ada

domenica 29 settembre 2013

Filetto di vitello ai funghi


Incomincia la stagione dei funghi, in campagna ne troviamo molti. non e’ sufficiente essere conoscitori, e’ bene farli controllare.
Questo piatto si può preparare in anticipo e passare in forno al momento.

Ingredienti
1 filetto di circa Kg 1
Farina 00, sale e pepe
40g di burro
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
4 cucchiai di cognac
500g di funghi puliti e affettati
15g di burro per la cottura

Una béchamel preparata con:
10g di burro
20g di farina
450g di panna fresca
Sale, pepe bianco
4/5 cucchiai di senape dolce
3 cucchiai di parmigiano grattugiato

Al lavoro

Legare il filetto, setacciare su un piatto la farina, aggiungere sale e pepe, passarvi il filetto, farlo prima rosolare nel burro e olio e poi portarlo ad una cottura rosa.

Sfumare con il cognac. Togliere la carne dalla padella e far riposare per almeno 30 minuti.

Nella stessa padella cuocere i funghi con il resto del burro. Regolare di sale.

Quando la béchamel sarà pronta, unire la senape fuori dal fuoco.

Tagliare a fettine la carne, cospargerle con poca béchamel, adagiarle in un piatto da forno. Unire i funghi al resto della salsa e versare sopra la carne.

Cospargere con il parmigiano e cuocere in forno pre-riscaldato a 200° fino a quando la carne sarà ben dorata.

Servire subito.

Jo

sabato 28 settembre 2013

La "Jota" con la zucchina


Come la maggior parte delle persone che coltivano un orto, anch’io cerco di raccogliere le zucchine quando sono piccole e con il fiore appena sbocciato, ma alle volte capita che qualcuna riesce a nascondersi così bene tra le foglie, che continua a crescere fino a diventare enorme.

Cosa fare di questa specie di zucca dalla polpa bianchissima ? Ho sempre pensato che il problema non fosse solo mio e che mi bastasse trovare chi l’aveva risolto prima di me.

La soluzione me l’ha presentata su un piatto d’argento la mia amica Neva, originaria di un paesino in Slovenia a pochi chilometri da Cormons, che mi racconta di una vecchia minestra, una specie di “jota”, dove i crauti erano sostituiti proprio dalla zucchina di cui sopra.

Un’ottima minestra che soddisfa la voglia di quel particolare sapore acido che caratterizza molti piatti della nostra cucina più tradizionale.
Ma ecco la ricetta:

venerdì 27 settembre 2013

Zuppa dolce meringata

Ingredienti per 10/12 persone
Per il pan di spagna (cotto in uno stampo a ciambella di 2 ½ capacità):
225g di farina 00
6 uova
225g di zucchero semolato
succo e scorza di limone grattugiata

mercoledì 25 settembre 2013

Budino di Limone

Un gustoso dolce al cucchiaio per finire una cena.

Ingredienti per 8/10 persone:
170 g di farina 00, setacciata
150 g di burro
7 uova
250 g di zucchero semolato
1 litro di latte
2 cucchiai di cognac o rum
scorza grattugiata di 5 limoni non trattati
gocce di succo di limone
fragoloni o altra frutta a piacere

Salsa alla frutta

Al lavoro:
Frullare insieme latte, farina e zucchero. Sciogliere il burro in una casseruola, versarvi il composto e fare ispessire su fuoco medio mescolando.
Far raffreddare il composto, versarlo in una ciotola, aggiungervi prima i tuorli, la scorza dei limoni e poi amalgamarvi gli albumi montati a neve con il succo di limone.

Riempire uno stampo a ciambella della capacità di 3 litri, imburrato. Cuocere a bagnomaria in forno pre-riscaldato a 190° per 1 ora e 30 minuti.

Togliere lo stampo dal forno e far raffreddare il dolce. Capovolgerlo sul piatto da portata, coprirlo con pellicola e metterlo in frigorifero.

Velare il dolce con la salsa alla frutta e decorare con fragoloni o altra frutta.
Volendo, aumentare la dose della salsa per poterla servire a parte.


Salsa alla frutta

Sciogliere 4 cucchiaiate di marmellata o gelatina di frutta a piacere, diluirla con poca acqua e far sobbollire per alcuni minuti.
Fuori dal fuoco aggiungervi il liquore.

Ada

martedì 24 settembre 2013

Pollo allo zenzero


Ingredienti
ungrosso petto di pollo
un cucchiaio di uvetta sultanina rinvenuta in acqua
2 cucchiai di pinoli
prezzemolo tritato
1 cucchiaino di zenzero tritato
succo di limone
1 bicchiere di vino bianco secco
1 lt. di brodo vegetale
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
Per la salsa:
1 tazza di maionese con poco succo di limone
1 cucchiaio di curry
1 grattatina di zenzero
brodo di pollo

Al lavoro

Unire al brodo vegetale il vino, portare ad ebollizione, tuffare il petto di pollo e farlo cuocere per una decina di minuti. Lasciarlo nel brodo a fuoco spento e coperto per 20 minuti poi scolarlo e lasciarlo raffreddare. Tagliarlo con il coltello sottilmente e poi a cubetti e condirlo con un emulsione di olio, succo di limone, sale e pepe. Fino a questo punto si può preparare il giorno prima.

Aggiungere l'uvetta sultanina ben colata, i pinoli, lo zenzero tritato ed abbondante prezzemolo tritato. Rimescolare molto bene e lasciare riposare per almeno mezz'ora.

Riscaldare un cucchiaio di salsa maionese con qualche cucchiaio di brodo di pollo (deve bollire), aggiungere il curry e diluire la salsa con poco brodo di pollo. Aggiungere questa salsa alla maionese, insaporirla con lo zenzero e versarla in salsiera.

Disponere l'insalata di pollo sul piatto da portata, decorarla a piacere e servirla con la salsa a parte.

Note. La salsa si deve preparare il giorno prima.

Servito su un piatto ovale con bordo. Un limone tagliato a fette poi la fetta tagliata in quattro. Disporre due pezzi di limone con le due punte del triangolo a contatto. Tagliare pezzetti di gambo di prezzemolo, poi dividerlo a metà fino a metà e tenerlo in acqua fredda. All'ultimo momento appoggiarlo sulla congiunzione delle fette di limone.

Tagliare a julienne due cuori di lattuga bianchi e poco verdi e disporli tutto intorno all'insalata di pollo tra bordo del piatto e l'insalata. Nel centro, sull'insalata un fondo di limone dalla parte opposta del picciolo, rigato con il riga agrumi, fatto un piccolo foro, inserire un ciuffetto di prezzemolo con poco gambo.


Romana

lunedì 23 settembre 2013

Charlotte di frutta


Questo dolce era uno dei preferiti di mia suocera, che l'aveva ereditato da sua mamma che a sua volta l'aveva trovato in un vecchio ricettario di famiglia.
Sicuramente c'è qualche influenza francese nella ricetta, già presente nel nome charlotte di cui vuol essere una rivisitazione arricchita dalla pasta frolla. È proprio nella pasta frolla si trova il segreto per la buona riuscita del dolce.....attenzione a non rovinarla con un ripieno troppo umido che le toglierebbe la friabilità. La frutta va preparata il giorno prima e lasciata a colare tutta la notte, e rilascerà tanto succo profumato di spezie. Mi raccomando non buttatelo! Il succo recuperato va servito tiepido con il dolce. 

domenica 22 settembre 2013

Linguine alla salvia e noci

Questa ricetta la ritrovo nella sezione della mia raccolta di ricette dedicata alla Cucina Veloce. In effetti è un piatto molto veloce ma al tempo stesso sfizioso e saporito e risolve facilmente una cena quando si ha poco tempo a disposizione.

sabato 21 settembre 2013

Tatin di scalogni

Questa Tatin salata dal gusto agro-dolce può essere servita anche in monoporzione. Si accompagna bene con un Prosecco.

Ingredienti per 6-8 persone:

900 gr. di scalogni tagliati a metà per il lungo (o cipolle di Tropea)
60 gr. di zucchero
30 gr. di burro
2 cucchiai di aceto balsamico
1 rotolo di pasta sfoglia
sale
pepe
olio extra vergine

Al lavoro:

Brasare gli scalogni in una padella antiaderente unta con un velo d'olio (la parte tagliata in basso). Salare e pepare e aggiungere qualche cucchiaio d'acqua. Quando gli scalogni sono morbidi, aggiungere l'aceto balsamico, far ridurre il fondo di cottura poi spegnere il fuoco e lasciare raffreddare.
 
In una casseruola caramellare lo zucchero con 2 cucchiai d'acqua. Quando il caramello avrà raggiunto un bel colore ambrato scuro toglietelo dal fuoco e stabilizzatelo con il burro mescolando.
 
Versate il caramello in una teglia antiaderente, disponetevi sopra gli scalogni (con la parte tagliata verso il basso) e chiudete con il disco di pasta sfoglia rimboccando bene lungo il bordo.
 
Cuocete in forno a 180°C per circa 30'. Rovesciatela sul piatto di portata poco prima di servire per evitare che il fondo di sfoglia si ammolli.

 
 
Nicoletta

 

venerdì 20 settembre 2013

Rollé di carne

Ingredienti per 6/8 persone
400g di vitello tritato
150g di prosciutto cotto tritato
3-4 uova
½ petto di pollo a filetti
100g di prosciutto cotto tagliato a julienne
100g di piselli lessati
1 carota tagliata a julienne
10 olive verdi tritate grossolanamente
30g di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, noce moscata
Brodo vegetale
Prezzemolo
Salsa maionese oppure salsa verde.

Al lavoro
In una ciotola amalgamare la carne con il prosciutto tritato, le uova, il parmigiano, un pizzico di noce moscata e regolare di sale e pepe.

Stendere il composto di carne su canovaccio bagnato e strizzato, mettere prima il pollo, poi il prosciutto a julienne, le carote e le olive.

Arrotolare e legare con spaghino. Cuocere con il brodo in una pentola ovale per circa 1 ora.

Srotolare, rimettere la carne nello stesso canovaccio dopo averlo lavato e strizzato. Rilegare ben stretto e far raffreddare.

Tagliare a fette, sistemarle in un piatto da portata e guarnire con ciuffi di prezzemolo.. Servire con a parte una maionese oppure una salsa verde.

Ricetta di Michi

mercoledì 18 settembre 2013

Zuppa di pesce veneziana in crosta

 Ingredienti per 8/10 persone:

500g di go (ghiozzi) o filetto di nasello
500g di cefali o volpine
500g di coda di rospo
500g di schie (gamberi grigi) 
limone
2 pomodori
sale
spicchio d’aglio
burro
olio extravergine d’oliva

pasta sfoglia

1 uovo 

Al lavoro:
Bollire i go e le schie per 15 minuti in acqua salata con qualche fettina di limone e i pomodori.
Passare i go al setaccio, decorticare le schie e conservare l’acqua di bollitura.

Nella stessa acqua bollire i cefali per 20 minuti e la coda di rospo per 30 minuti.

Diliscare i pesci, farne dei grossi pezzi e saltarli in padella con un soffritto di aglio, olio e burro. Regolare di sale.

Si rimettono nel brodo la pasta di go, le schie e i pezzi dei pesci saltati nel condimento, si fa bollire ancora per qualche minuto e si serve con un quantitativo di brodo a piacere.

OPPURE

Riempire alcune scodelline con la zuppa di pesce, ricoprirle con pasta sfoglia, spennellare con uovo e mettere in forno preriscaldato a 200° per circa 10/15 minuti .





 Ricetta di Fulvia









martedì 17 settembre 2013

La mia salsa di pomodoro

L’argomento cucina è così vasto, così complesso, così inflazionato che davvero, credetemi, mi sono trovata in seria difficoltà a scegliere la ricetta che riesca a soddisfare, ma anche solo ad incuriosire i lettori. Alla fine ho deciso di iniziare proprio dal mio piccolo orto, massacrato da un’estate torrida e da una primavera non proprio delle migliori.

Il mio pomodoro, per esempio, ha iniziato a maturare molto tardi, in compenso, quasi a risarcimento della scarsa produzione, è molto buono e particolarmente dolce.

Da anni preparo la salsa col mio pomodoro e trovo che viene molto più buona se utilizzo diverse varietà. Una volta alla settimana, man mano che il pomodoro matura dedico un paio di ore a fare la salsa e per passarla, uso ancora il vecchio passaverdure mentre i vari passa-pomodoro acquistati o ricevuti in eredità sono finiti in soffitta.

Il pomodoro spezzettato lo salo e lo tengo per un paio di ore in un capiente scolapasta per eliminare una parte dell’acqua di vegetazione, quindi lo metto a cuocere nel pentolone d’acciaio; per 5 kg circa di pomodoro unisco 1 grossa cipolla dorata tagliata a metà, 2-3 scalogni, preparo un mazzetto che lego con lo spago con 4-5 gambi di sedano, una decina di gambi di prezzemolo, qualche rametto di basilico, 4-5 foglie di alloro – mi raccomando secche. 

Prima di passare il pomodoro io elimino tutti gli aromi; con la cottura cipolla, sedano, basilico, etc. hanno assolto alla loro funzione di aromatizzanti e non è un minestrone quello che voglio fare bensì una salsa al pomodoro di base che utilizzerò durante tutto l’anno in molte altre preparazioni, quindi abbastanza neutra ma non per questo insipida. 

Del resto con gli aromi bisogna essere sempre molto cauti proprio perché sono intimamente e più di quanto si immagini, legati al nostro gusto personale e alla nostra stessa storia.

A me, per esempio, nella pasta al pomodoro, oltre al classico profumo di origano e a un leggerissimo sentore di aglio, piace moltissimo l’aroma del sedano, che riesco ad ottenere solo con le foglie che provvedo ad essiccare durante l’estate, all’ombra e in luogo ventilato. 

E’ sufficiente un pizzico aggiunto all’ultimo minuto.

Mi raccomando, per la conservazione della salsa bisogna osservare scrupolosamente le indicazioni per una corretta sterilizzazione.

 Lucia

Lucia Pertoldi

Ogni volta che mi capita di scrivere il mio curriculum entro in crisi. Non ho mai voluto utilizzare il copia-incolla proprio perché, man mano che vado avanti negli anni, vedo la mia lunga storia con occhi diversi, più o meno severi, più o meno accondiscendenti. Paola, la doctor herbalist che mi sta curando dice che dipende molto da quello che ho mangiato la sera prima.

… l’infanzia e l’amore per le mie Valli

 
Mi chiamo Lucia Pertoldi, nasco di domenica mattina nel più bel posto del mondo: le Valli del Natisone, conosciute anche come Benecija o Nediške doline. Praticamente un ventaglio di boschi e di prati al confine tra il Friuli orientale e la Slovenia, un territorio straordinariamente ricco di storia, tradizioni, leggende e dove ancora si parla l’antica lingua slava dei nostri avi.

Ho aperto gli occhi in una minuscola cameretta, sopra l’osteria del nonno, perché così volle mia madre, segnando inesorabilmente il mio destino di “gourmet”.

Vorrei raccontarvi di aver iniziato a giocare fin da bambina con le padelline, ma così non fu: ero un maschiaccio, una ribelle e come tale mi comportavo. Ricordo che a sette anni organizzai fuori dalla porta di casa una specie di “pesca” a beneficio dei passanti, ad ogni biglietto corrispondeva un regalo ed in palio avevo messo tutti i miei giocattoli pentoline, tazzine e bambole comprese.

l’amore per la cucina

 
L’amore, quello vero, per la cucina arrivò a trent’anni, per caso, o meglio per errore.

Mia madre era mancata dopo una lunghissima malattia, io mi sentivo disoccupata e per continuare a farmi del male mi ero iscritta, almeno così credevo, ad un corso di cucina dietetica.

Per uno strano, ancora oggi inspiegabile scherzo del destino (… o forse di mio marito …) mi ritrovai, invece, a frequentare un corso base di cucina di ben 7 lezioni con le mitiche maestre friulane Gianna Modotti e Rosetta Pasut, da quel momento un mondo nuovo si materializzò ai miei occhi ed io ne fui inesorabilmente rapita.

Dopo quelle prime lezioni, infatti, per almeno una decina di anni, fui gravemente colpita da una compulsiva, insaziabile fame di corsi di cucina: non ne perdevo uno nell’arco di un centinaio di km.  

Quante ferie consumai per frequentare, da clandestina, i tantissimi corsi di pasticceria dolce e salata, di pane e di paste lievitate, presso il Centro di formazione professionale per pasticceri e panettieri di Cividale del Friuli. I corsi, per l’aggiornamento degli ex allievi della scuola, venivano tenuti da grandi professionisti del settore del calibro di Scolari, Giorilli ed altri.

Io purtroppo non ero una ex allieva della scuola, né lo potevo diventare, anzi lavoravo proprio nell’ente pubblico che co-finanziava i corsi. Così un triste giorno venni scoperta e scacciata con vergogna (salvo rientrare, dopo il mio pensionamento, come docente di tecnica operativa di cucina ed esperta di erbe aromatiche e spontanee nei loro corsi per addetti al servizio di  ristorazione. Che soddisfazione!!!)

 
Nel 1992 presi il diploma di sommelier con l’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) e nel 2002 entrai a far parte dell’A.I.C.I. Associazione insegnanti di cucina italiana, dove conobbi le maestre di cucina di questo bellissimo blog e molte altre amiche care … con nostalgia penso a quel periodo e a quante cose sono cambiate da allora !

… la passione per i funghi e le erbe

 
Nel mentre mi preparavo a spiccare il volo come maestra di cucina, continuavo a coltivare anche l’altra mia grande passione: i funghi.

Il misterioso e magico mondo delle erbe era per me ancora un miraggio che vedevo come uno scoglio non facile da superare. Il coraggio ad intraprendere lo studio e la conoscenza “sul campo” delle erbe, mi arrivò anche dalla lettura di un piccolo manuale “Guida pratica per cercare funghi” l’autore Gianni Scomazzon per Edagricole. Mi colpì una paginetta che ancora oggi la ricordo a memoria e che descriveva l’aspetto del bosco alla prima fungata:  L’Asparagina alza i suoi lunghi pennacchi e le felci Filix mas ed Aquilinum hanno disteso stupendi ventagli di foglie nuove, le fragole già da tempo sulle ripe esposte a mezzogiorno offrono la fragranza profumata dei frutti mentre si trovano gli ultimi teneri getti del Ruscus aculeatus …”.

All’epoca io conoscevo solo le fragole ! E fu così che presi atto della mia ignoranza e della presunzione di voler conoscere i funghi senza saper nulla del prato. Col tempo imparai che le erbe sono onnipresenti in ogni epoca della nostra storia, in ogni civiltà, in ogni cucina del mondo, in ogni piatto.

 
… le altre passioni

 
Oggi mi diletto con le mie erbe ed i fiori che profumano il giardino e la mia cucina; coltivo l’orto, cammino, osservo, raccolgo. In tutti questi anni ho scritto numerosi articoli per riviste di enogastronomia, tenuto conferenze, lezioni e laboratori sulla cucina della tradizione per comuni, università della libera e terza età, enti vari ed associazioni pubbliche e private. Di recente ho scoperto che mi diverto a cucinare con i bambini, incontrare il loro sguardo curioso e riconoscente, condividere il piacere e la scoperta dei profumi, dei sapori … osservare le loro smorfie.

Ogni tanto esco dalla mia “tana” ma solo in occasione dei brevi viaggi che organizzo in giro per l’Italia all’insegna della cultura e della cucina.

Da diversi anni collaboro con l’associazione di Agricoltura biodinamica della mia regione e da settembre di quest’anno curo la rubrica domenicale “Le ricette della tradizione” nella trasmissione del TGR RAI Vita nei campi che da 50 anni si occupa di tutto quanto fa agricoltura e agro-alimentare in Friuli Venezia Giulia.

Inoltre, come studiosa e divulgatrice di tradizioni legate alla cultura del cibo, sono stata insignita nel 2010 del Premio Carati d’Autore, promosso dalle Associazioni Donne del vino, ARGA fvg e Assoenologi.
 

 

 

 

lunedì 16 settembre 2013

Festa di diciottesimo e torta al cioccolato


Finalmente sabato scorso abbiamo festeggiato i 18 di mia figlia e posso dire con grande gioia e sollievo che è andato tutto bene.

Gli invitati erano 45 che sommati alla famiglia che mi ha aiutato generosa e validamente, diventavamo una sessantina in totale.

La festa si è svolta in una location di eccezione, meravigliosa villa del ‘700 con uno stupendo giardino che degrada dolcemente verso il lago. All’ora del tramonto abbiamo servito l’aperitivo in riva a lago. Si è trattato di un Bellini (più bibite analcoliche, naturalmente) accompagnato da choux al salmone, biscotti al parmigiano e prugne avvolte in bacon passate in forno.

Verso le 20.30 la cena è stata servita a buffet vicino alla casa. Si è iniziato con un gazpacho classico andaluso, delle roulade, una con crema al basilico e una con crema al prosciutto cotto, e degli spiedini di pomodoro e mozzarella. Nel frattempo, dietro le quinte, cucinavo le empanadas di prosciutto e formaggio e riscaldavo le tagliatellone al forno preparate il giorno prima. Per i secondi la scelta è andata su delle polpettine di manzo e pecorino e un curry di pollo, come contorno una grande varietà di verdure grigliate. Dulcis in fundo, verso le 22.30, le torte: un diciotto con meringhe e gelato alla panna, una torre di cuori al cioccolato, dei cheesecakes e una bavarese alla pesca presentata in piccoli bicchierini.

Vi faccio vedere alcune foto e vi trascrivo la ricetta di Ada della torta al cioccolato (quella di meringa la potete trovare sotto golosità divertenti). Io, dovendomi per forza portate avanti con le preparazioni, ho cucinato i cuori in due tappe surgelando quelli fatti una settimana prima della festa, mentre gli altri li ho preparati il giorno precedente. Per questa torre ho calcolato due dosi e mezzo della ricetta.

M. Elena

Focaccia con l'uva

Ingredienti
250g di farina00 di forza
125g di acqua
60g di lievito di birra

Impastare gli ingredienti e lasciare raddoppiare

IMPASTO
500g di farina00 di forza
150g di burro
25g di strutto
100g di zucchero
75g circa di acqua
8g di sale
300g di uva sultanina lavata, ammollata, asciugata, infarinata
2 uova

Al lavoro

Con tutti gli ingredienti, esclusa l’uva, fate un impasto che unirete al lievito, lavorando e battendo finchè i due impasti non saranno bene amalgamati e in ultimo unite l’uva.

Lasciate riposare per circa 30 minuti, poi lavorate brevemente e dividete in 16 parti con ognuna delle quali farete delle palline che metterete in una teglia. Pennellatele poi con uovo sbattuto e fatele lievitare fino al raddoppio (30-40 minuti). Potete formare delle palline grandi o piccole, secondo i gusti.

Cuocete in forno a 210*C per 5 minuti., poi abbassate a 190-200*C per altri 5-10 minuti, secondo i formati e grandezza

Margherita e Valeria da PANE E ROBA DOLCE - fuori/TEMA

sabato 14 settembre 2013

Filoni Briosciati



I filoni si possono preparare prima, tagliarli a fette da freddi e riscaldare in forno a microonde per servirli caldi.

venerdì 13 settembre 2013

Torta Bertolina

La torta Bertolina (denominata più comunemente solo Bertolina, dialetto cremasco: Bertulina) è un dolce tipico autunnale dell'area cremasca. Le origini sono incerte, ma probabilmente vanno collocate temporalmente a dopo il 1800, epoca a cui risalgono le prime notizie sull'uva fragola importata dall'America. Ogni anno a Crema all’inizio di settembre viene organizzata la sagra della torta Bertolina e viene premiata la migliore realizzazione. Tramandando la ricetta da madre in figlia, sono nate diverse varianti della versione originaria, anche a seconda della famiglia e del paese di provenienza. In alcune ricette viene utilizzata una base di pasta frolla, in altre si preferisce un impasto a base di uova montate con lo zucchero, burro od olio e farina tipico delle torte da credenza, in altre infine si usa il lievito di birra per ottenere la consistenza tipica delle focacce dolci. Nella torta Bertolina tradizionale i chicchi di uva fragola vengono utilizzati interi (con tanto di semini), cosparsi di zucchero e incorporati al composto.

 

martedì 10 settembre 2013

Crumble di melanzane, pomodori e provola affumicata

Un ottimo antipasto da gustare tiepido per una cena di fine estate ma potete servirlo anche come secondo vegetariano prevedendo dosi un po' più abbondanti.
E' importante scegliere dei pomodori ben maturi e succosi proprio come si trovano al mercato in questo periodo. Io ho usato la varietà San Marzano.


lunedì 9 settembre 2013

Roulade al cioccolato al sorbetto di lamponi





E’ un dolce utile perché il rotolo di sorbetto o di gelato si può congelare, avvolto in pellicola, e averlo, quindi, sempre pronto.
La preparazione del biscuit al cioccolato è semplice e abbastanza veloce.
Si può anche preparare con biscuit alla nocciola e un gelato al cioccolato

domenica 8 settembre 2013

Pollo al vino cotto

Ingredienti per 4 persone

1 pollo, nettato, fiammeggiato e lavato
1 bicchiere e mezzo di vino cotto
2 cipolle, nettate e tritate grossolanamente
4 coste di sedano, tritate grossolanamente
2 carote
100 grammi di olive verdi, snocciolate
3 cucchiai di uva passa
50 grammi di capperi
50 grammi di pinoli
200 grammi di mandorle, pelate, tostate e tritate
mezzo bicchiere di aceto
4 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale, pepe


Al lavoro
Ridurre il pollo in pezzi e farlo rosolare per qualche minuto in una pentola con l’olio.

Scolarlo (riservare l’olio), disossarlo e porlo a cuocere con un bicchiere di vino cotto in un tegame coperto finché il liquido si sarà asciugato.

A parte sbollentare le coste di sedano per qualche minuto e scolarle.

Soffriggere le cipolle nell’olio in cui si è rosolato il pollo poi aggiungere il sedano, le carote e le olive verdi.

Quando il battuto sarà ben imbiondito, aggiungere il pollo con mezzo bicchiere di vino cotto, sale, pepe, l’uva passa, i capperi, i pinoli e le mandorle.

Fare insaporire tutto a fuoco vivo ancora per qualche minuto, quindi aggiungere l’aceto mescolato allo zucchero e fare sfumare.

Servire il pollo, caldo.

Eleonora

sabato 7 settembre 2013

Bomba di riso a forma di cappello di paglia

Un cappello di riso anzichè di paglia a larghe falde, che può essere divertente per una cena in giardino.


Ingredienti per 10/12 persone
Kg 1,200 di riso carnaroli
6 albumi
3-4 bustine di zafferano
1 barbabietola media, cotta
Kg 1 di spinaci
100g di piselli (anche surgelati)
200g di carote
200g di fagiolini
200g di peperoni verdi, altrettanto di peperoni gialli e rossi
300g circa di burro
Sale e pepe
Parmigiano grattugiato
Prezzemolo - sedano - fiori frechi

Al lavoro

Pulire e lessare piselli, fagiolini e carote e insaporire le verdure, separatamente, in padella con burro.  Lessare gli spinaci, strizzarli e tritarli.
Frullare la barbabietola e metterla a colare.
Cuocere i peperoni in forno, spellarli e insaporirli con burro.

Lessare al dente 800g di riso, scolarlo, amalgamarvi gli albumi, dividerlo in 4 parti, ad una parte unire gli spinaci tritati, una parte lasciarla bianca e alle altre due amalgamarvi la barbabietola (oppure soltanto il succo) e lo zafferano sciolto in poca acqua calda. Regolare di sale e pepe.

Imburrare uno stampo semisferico di 20 cm di diametro, disporvi un foglio di alluminio imburrato quindi, incominciando dal fondo, foderare lo stampo con il riso alla barbabietola, poi quello allo zafferano e per ultimo mettere il riso agli spinaci, alternando i colori con poco riso bianco.

Cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti. E’ consigliabile cuocere questo guscio il giorno precedente.

Riempire lo stampo, a strati, con il riso rimasto e quello bianco mescolato a piselli, fagiolini, peperoni e carote, alternando il tutto a parmigiano grattugiato,

Coprire con carta vegetale imburrata e cuocere in forno pre-riscaldato a 200° per 30 minuti.

Intanto preparare un risotto al parmigiano con il riso rimasto e condirlo con burro e formaggio

Sformare lo stampo semisferico su un grande piatto da portata, sistemare intorno alla cupola il risotto al parmigiano come se fosse la “falda” del cappello di paglia e decorare con un nastro di sedano sbollentato, ciuffi di prezzemolo e fiori. Servire subito.

Fulvia

giovedì 5 settembre 2013

Pappa al pomodoro

Ingredienti:

1kg di pane toscano
1kg. di pomodori
6 spicchi d’aglio
1 gambo di sedano
1 mazzo di basilico + 10 foglie
2 bicchieri di olio extravergine d’oliva
peperoncino in polvere
1litro e mezzo di brodo vegetale
sale e pepe
Al lavoro:

Tagliare il pane a quadretti e metterlo in una pentola insieme ai pomodori pelati e tagliati a pezzi senza semi, l’aglio diviso a metà, l’olio, il sedano tritato, sale e pepe.

Mettere tutto sul fuoco e girare con un mestolo di legno affinché il pane assorba tutto il pomodoro. Cominciare allora a versare poco alla volta tutto il brodo preparato. Al primo bollore aggiungere il mazzetto di basilico intero, il peperoncino, sale e pepe, poi abbassare il fuoco e cuocere per 60 minuti, continuando a girare. Infine eliminare l’aglio e il mazzetto di basilico e aggiungere le foglie spezzettate.

Servire con olio crudo e una macinata di pepe.
Si può preparare il giorno prima.
Cristina

mercoledì 4 settembre 2013

Calzone di cipolle



Ingredienti
gr.400 di farina
gr.100 di vino tiepido
4 cucchiai di olio
dl. 1 di acqua
mezzo lievito
sale q.b.
Kg. 1 di cipolle pulite
gr.100 di acciughe
gr.200 di uvetta
gr.200 di olive nere
1 scatola di tonno da gr.160


Al lavoro

Stufare le cipolle.

Impastare la farina con il vino, l’olio, l’acqua, il lievito ed il sale.

Fare lievitare.

Togliere dal composto gr.200.

Stendere il resto della pasta e metterlo sul fondo di una teglia.

Farcire con le cipolle, le acciughe, l’uvetta, il tonno e le olive nere sminuzzate. Pepare.

Coprire con il resto della pasta e lasciare lievitare per mezz’ora.

Infornare per 40 minuti a 180°.

Rosalia

lunedì 2 settembre 2013

Gara di torte (torta al cioccolato e crostata)















Un sabato piovoso nella casa di campagna, quattro briosi ragazzi con tanta voglia di fare, due (fantastiche) mamme complici dell’uragano in cucina… ecco gli ingredienti magici per una leggendaria gara di torte! E dato che le sfide ci piacciono belle toste, le ricette sono entrambe gluten free, nel rispetto delle norme e degli ingredienti consentiti. 

domenica 1 settembre 2013

Insalata di riso nella pasta matta


È un’insalata di riso che può essere servita, al posto dei piatti, in contenitori di pasta matta, a volte succede che vengano mangiati anche i contenitori come e’ già avvenuto. Per un ricevimento avevo preparato, grazie anche alle amiche Rory e Bianca, 250 deliziosi piattini per il pane. Quasi tutti i commensali hanno finito col mangiare anche i piattini. Voglio sperare per curiosità e non per…fame!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...