martedì 22 ottobre 2013

Pere cramellate al vino rosso



Le prime notizie di coltivazione della pera si hanno 350 anni prima di Cristo. L’avanzare della civiltà e gli scambi commerciali sempre più frequenti favorirono lo sviluppo di incroci naturali tra le varie specie: tanto che già ai tempi dei romani se ne conoscevano ben 41 tipi diversi. Le varietà oggi coltivate derivano da un insieme di specie selvatiche, tutte originarie d’Europa, Asia, e Nord Africa. Per questo si può affermare che la pera sia il più mediterraneo dei frutti che arrivano sulla nostra tavola. Dopo la Cina, L’Italia è il secondo produttore mondiale (con una media di oltre 860 mila tonnellate, più di un terzo di tutte quelle prodotte in Europa), ma non è tra i maggiori consumatori. Eppure, la pera è un frutto di tutto rispetto: ricca in zuccheri semplici, che la rendono adatta quando si avverte una stanchezza fisica o mentale, fornisce minerali e vitamine, soprattutto potassio e vitamina C.
A differenza di altri frutti, il mondo delle pere resta legato alle varietà tradizionali, le più coltivate e apprezzate dai consumatori. Tra le più importanti in Europa, la William’s, la Conference e l’Abate Fetel; mentre la Kaiser è una delle eccellenze italiane.

Ingredienti
6 pere Williams
120 g dizucchero
succo di mezzo limone
6/7 dl di vino rosso (Valpolicella)
2/3 chiodi di garofano
cannella un pezzo
buccia di limone o arancia



Al lavoro
Sbucciare le pere. In un tegame, mettere lo zucchero e il succo di limone, far caramellare sino ad ottenere un caramello biondo chiaro, aggiungere il vino rosso caldo, mettere le pere, la cannella, i chiodi di garofano, la buccia di limone o di arancia e lasciare cuocere per 15 minuti circa.

Se la salsa risultasse troppo liquida farla restringere dopo aver tolto le pere. Servire le pere dopo averle tagliate a ventaglio con la salsa ottenuta. Si possono accompagnare con gelato alla vaniglia o alla cannella.

Antonia

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