martedì 7 gennaio 2014

IL MOČNIK



 “… Kralj Matjaz, aveva una serva che gli preparava da mangiare senza sale perché, in quell’epoca, non ne conoscevano l’uso. Passa Gesù e regala un pugno di sale alla serva che lo mette nel močnik. Re Mattia, dopo aver assaggiato il močnik, dice alla serva: - cosa hai messo nel močnik che è così buono oggi ? e la serva gli risponde: - ho messo il sale – chi ti ha dato il sale ? – me lo ha dato Dio. Allora re Mattia chiama i suoi soldati, insegue Dio e pretende che gli dia il sale. Dio però muove solamente le ciglia e due montagne ricoprono re Mattia e i suoi soldati. Re Mattia si risveglierà quando sarà in pericolo la chiesa e sgominerà tutti i suoi nemici.”

Questa storia è stata raccolta più di cinquant’anni fa nelle Valli del Natisone dove io vivo, dall’illustre studioso di tradizioni popolari Gaetano Perusini; racconta dell’eroe mitico “Kralj Matjaz”, re Mattia, identificato con la figura del re d’Ungheria Mattia Corvino il Giusto, realmente vissuto nella seconda metà del quattrocento, noto per il suo coraggio e per aver combattuto contro i Turchi e liberato la Bosnia. Entrò presto nel mondo dei mitici re messianici che dormono con il loro esercito dentro la montagna in attesa di essere risvegliati e fare ritorno tra gli uomini, riportando la pace e la giustizia che hanno perduto.
MOČNIK, zuf, farinata, mòsa, mus, dufa, dòta, zufa, patùgoi, … tanti nomi, a seconda della regione, e che indicano tutti una polentina morbida a base di farina di cereali, acqua o latte, variamente condita.

Per fare il MOČNIK viene utilizzata della farina di mais bianca o gialla, alla quale possono essere mescolate anche altre farine come quella di grano saraceno o di frumento.

La cottura avviene in acqua salata o in acqua e latte per circa ¾ d’ora.

Viene servito accompagnato con latte caldo o con la “batuda” (latte inacidito da cui si è ricavato il burro), ma può anche essere condito con del formaggio fresco o stagionato o con del lardo fatto sciogliere a parte.

Qualcuno sul močnik mette anche una fettina di salame fritto o dei fagioli cotti o radicchio.

Quando è la stagione si possono utilizzare le castagne cotte e unite al močnik verso la fine della cottura.

Lucia


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