La tradizione vuole che tagliando a fette la torta nella quale è stata posta una fava secca (oppure un monile), a chi toccherà quella fetta spetterà di diritto la corona ed essere re o regina della serata e dovrà a sua volta dare una cena e servire il dolce tradizionale.
Ingredienti
30g di uvette
20g di mandorle tritate grossolanamente
2 cucchiai di rum
25g di lievito di birra latte tiepido
70g di zucchero
100g di burro morbido
scorza di limone grattugiata
2 uova grosse
500g di farina 00 setacciata
pizzico di sale
un monile oppure una mandorla intera.
Per spennellare: 1 uovo sbattuto con 1 cucchiaio di acqua.
Per decorare: corona di carta dorata
Al lavoro
Fare macerare per 30 minuti in una ciotolina le mandorle e le uvette coperte a filo di rum.
Sciogliere il lievito con 2 cucchiai di latte, aggiungere 1 cucchiaino di zucchero e fare fermentare per circa 15 minuti.
Lavorare il burro con il resto dello zucchero, unire la scorza del limone, le uova sbattute con il sale, la farina, il lievito e lavorare l’impasto finché sarà liscio ed elastico. Lasciarlo lievitare in una ciotola unta con burro e coperta con pellicola: deve raddopppiare il suo volume. Togliere la pasta dalla ciotola, lavorarla per qualche secondo sulla spianatoia con pochissima farina.
Fare una palla di cm 15 di diametro e appoggiarla sulla teglia, mettere intorno 8 o 10 palline di pasta.
Inserire nel gateau il monile oppure la mandorla intera e lasciare lievitare per 30 minuti coperto con un canovaccio.
Spennellare la superficie con l’uovo e cuocere il gateau in forno statico a 190° per circa 30 minuti.
Ada e Gianluca
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