sabato 1 marzo 2014

Frittelle di castagne di Ligo

La castagna e i suoi derivati erano, nei secoli scorsi, una componente fondamentale della cucina ligure dell'entroterra a partire da Levante sino a Ponente. Non potevano mancare quindi le frittelle di castagne, o meglio i "Friscieu de castagne", dolci molto rustici frutto di una cucina agro-pastorale che poteva basarsi solo sui prodotti della terra e sui prodotti di scambio con le zone limitrofe, in particolare il basso Piemonte. Ho voluto sperimentare in questa occasione una ricetta antica citata nel bellissimo libro "La mensa dei Liguri" di Paolo Lingua; si tratta delle frittelle di Ligo, un paesino nei pressi di Albenga.


Ingredienti:

150 g di farina di castagne
200 ml di latte
un pizzico di sale
30 g di pinoli
50 g di uvetta ammollata
olio d'oliva per friggere
zucchero semolato

Al lavoro:

Mettete in una terrina la farina di castagne passata al setaccio, un pizzico di sale e versate il latte freddo poco per volta mescolando con un cucchiaio di legno sino ad ottenere una pastella abbastanza densa. Lasciate riposare almeno una mezz'ora in modo che la farina si idrati bene. Aggiungete i pinoli e l'uvetta ben strizzata. Non si aggiunge di solito zucchero nell'impasto perché una buona farina di castagne è già sufficientemente dolce.
Friggetele in olio profondo in una casseruola antiaderente, scolatele e disponetele su un vassoio ricoperto di carta paglia per eliminare l'olio in eccesso. Servitele tiepide spolverate di zucchero.
Raramente nelle frittelle liguri si metteva il lievito per cui la loro forma è schiacciata e la consistenza sostenuta. Saranno da apprezzare non tanto per la loro leggerezza quanto per il sapore ben marcato dato dall'accostamento tra la farina di castagne e l'olio d'oliva.

Nicoletta


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