Il 21 giugno il sole entra nel solstizio d’estate, tutti si sentono carichi della sua energia. Si ha di nuovo voglia di cambiare, di uscire da casa, di passare le serate all’aria aperta, di respirare finalmente. L’ideale sarebbe condividere queste sensazioni con chi si ama o con chi ci fa sentire bene.
Organizzate per questo scopo una serata, ma fate sì che sia speciale e che resti un piacevole ricordo per i vostri invitati e per voi e non si risolva, al contrario, in una eccessiva fatica.
Per questo ci vuole come sempre organizzazione e programmazione.
Per prima cosa date una collocazione alla vostra serata. A seconda delle disponibilità e delle preferenze, potrete trovarvi al mare, in montagna, in campagna o, perché no, su di una bella terrazza di città, ma non privatevi del piacere di invitare se disponete solamente di un appartamento. Aprite le finestre, create una brezza leggera facendo muovere le tende con un piccolo ventilatore ed illuminate l’ambiente con tante piccole candele disseminate dove possibile. Aiutatevi con della buona musica di sottofondo. Gli ospiti amano essere coccolati: ognuno avrà piacere di “sentire” che la padrona di casa si è ricordata delle proprie preferenze, dei piatti più graditi ed anche delle eventuali intolleranze. Perché ciò sia possibile tenete un diario delle vostre serate, eviterete così anche di ripetervi con gli stessi ospiti e gli stessi piatti. Notate ciò che vi è riuscito meglio ed anche ciò in cui potrete avere sbagliato (tanto i diari sono segreti!).
Il posto che avrete scelto dovrà essere la guida da seguire e, ovunque sarete, integratevi nell’ambiente, e fate sì che la vostra serata sia in sintonia.
Decidete, poi, quante persone potrete accogliere, in modo che tutti si sentano a proprio agio e possano rilassarsi piacevolmente. Calcolate bene la capienza della vostra tavola e della vostra casa e diramate di conseguenza i vostri inviti.
Quando compilerete la lista degli invitati, non dimenticate di introdurre nel gruppo una coppia molto amica che vi farà da spalla ed una coppia molto estroversa che non lascerà cadere la conversazione.
Fatto questo concentratevi sulla tavola: è importante accogliere gli ospiti con una bella tavola apparecchiata, e cercate di dare il nostro meglio, ma ricordatevi anche di non eccedere: l’esito positivo sarà più sicuro se sarete semplici. La vera raffinatezza di una tavola, in linea generale, sta proprio in questo.
Se la vostra serata si svolgerà al mare, date la preferenza ad una bella tovaglia bianca: in questo modo avrete più facilmente la possibilità di “giocare” con i piatti che potranno essere piacevolmente colorati. Normalmente si tende a preferire l’azzurro, ma non dimenticate anche gli altri colori. Staranno benissimo dei decori arancio o rosso cupo, o verde che ricordano i riflessi dei coralli e del fondo del mare. L’ideale sarebbe una tovaglia che con i suoi ricami o il bordo richiami il colore dei piatti.
Non è necessario, in ogni caso, riempire troppo gli spazi del vostro tavolo: è meglio essere semplici, essere essenziali. Via libera ad un centrotavola, magari rallegrato da poche conchiglie se sarete al mare, da piccoli fiori (non troppo profumati) o foglie e, se la serata lo permette, anche da piccole candele.
Tanti oggetti possono creare un centrotavola originale. Vale solo il principio di lasciare spazio alla propria immaginazione e di pensare di adattare il tutto in funzione della stagione, di restare in tono con gli altri elementi della tavola e dell’ambiente circostante.
Se sarete in montagna scegliete tovaglie con tinte più rustiche e decorazioni di pigne e fiori di montagna. Se, invece, sarete in campagna, dove generalmente portiamo i ricordi di casa, le cose vecchie, piatti belli ma ormai spaiati che non vorremo mai buttare, o dove raccogliamo vasellame acquistato nei mercatini, approfittiamo per apparecchiare la tavola con piatti e bicchieri tutti diversi. Questa tavola non è così semplice da apparecchiare, perché nella diversità dei pezzi deve esserci un pensiero emotivo, un filo conduttore e, di conseguenza, una certa armonia. Per non fare confusione sarà molto adatta la vecchia tovaglia neutra di fiandra o di lino.
Se gli amici sono tanti potete anche non proporre il classico buffet: potrete evitare un unico tavolo lungo con tutto sopra, e creare piccoli tavolini a tema. Un tavolino per l’aperitivo-antipasto, un altro solo per per i primi piatti, un altro ancora per i secondi o per le varie insalate. Ricordate che le insalate non vanno mai condite troppo in anticipo, perché perdono freschezza: è triste vedere un’insalata “cotta” dal condimento, per cui lasciatele respirare e posate accanto i vari condimenti.
Su di un altro tavolino troveranno posto i piatti di ricambio, il cestino del pane, le saliere, le oliere e quanto pensate vi potrà essere utile.
Nel caso in cui la vostra terrazza non fosse troppo lontana dalla cucina, e se l’ambiente fosse veramente accogliente, potrete utilizzare anche questo spazio per la serata. In cucina i vostri ospiti potrebbero avere la possibilità di servirsi da soli o con un minimo di aiuto da parte vostra. In questo caso l’ambiente sarà in perfetto ordine e pulito e le pietanze saranno preparate in piatti, piattini, ciotole, tutte in ordine sul tavolo di lavoro. Non farete trovare assolutamente niente nel lavello. Alcune preparazioni potranno essere anche in caldo sui fornelli: si eviteranno, ovviamente, tutti quei cibi che, cuocendo, producono fumo o cattivi odori.
In ultimo, ma non per ultimo: che cosa potrete offrire? Che menù scegliere? I menù estivi sono pratici, perché molte portate sono fredde e, come tali, si possono preparare in anticipo, ma oltre ai piatti freddi, proprio perché si è all’aperto o comunque in un appartamento è possibile aprire tutte la finestre, in estate “si frigge”, dalla verdure al pesce, alla carne, alla frutta. I fritti piacciono sempre moltissimo, anche se, purtroppo non sono così pratici. Se non avete aiuti, forse l’unico fritto consentito è quello per l’aperitivo. Foglie di salvia doppie con acciughe nel mezzo e passate in una leggera pastella, fettine di pomodori verdi passati nell’uovo e nel pangrattato, olive farcite e impanate, petali di magnolia o grappoli di fiori d’acacia passati in pastella e fritti: potrete preparare tutto poco prima dell’arrivo degli ospiti e tenere in caldo nel forno ventilato a 50°-60°C con sportello semi aperto. Il leggero calore terrà il fritto caldo, la ventilazione lo manterrà croccante e lo sportello semi aperto non lascerà addensare l’umidità. Ma se avete un aiuto e l’invito è all’aperto non rinunciate a servire un buon fritto salato e dolce: tutti amano i fritti e trasgrediscono volentieri. Posizionate il tavolino in un angolo opportunamente scelto con una o due friggitrici e sbizzarritevi con crocchette di carne, di pollo, di pesce, con mozzarelline, polpettine di ricotta, panzerottini di verdura o di pasta lievitata. Tutto da preparare in anticipo e conservare in freezer e scongelare prima di friggere.
Per iniziare un’idea potrebbe essere quella di sostituire l’antipasto a tavola con un APERITIVO-ANTIPASTO sfizioso e stuzzicante, disposto su di un piccolo tavolo, distaccato dalla tavola apparecchiata: per ottenere un effetto coreografico usate frutta e verdure come contenitori per tanti piccoli assaggi: mousse di verdure, creme di formaggi... Queste preparazioni possono essere fatte con un comodo anticipo e disposte qualche ora prima nei contenitori vegetali. Serviteli con piccoli crostini di pane di vario tipo, grissini e crac6kers, da presentare nei cestini fatti di pane carasau.
Le BEVANDE devono essere fresche, alcoliche e non alcoliche. Se in un angolo del terrazzo avete un grosso portavaso di rame o in cantina una grossa pentola di rame dimenticata, tirateli fuori, lucidateli e riempiteli di ghiaccio. Serviranno per tenere in fresco le bevande per tutta la serata.
In questa vostra serata aperitivo e antipasto si confondono, per cui la scelta dei vini deve essere elastica: sia vini bianchi secchi giovani e di stoffa leggera, sia bianchi invecchiati, dal profumo intenso, il colore più carico e un tenore alcolico più elevato .
Potrete presentare degli spumanti, un Prosecco o un metodo classico oppure, se preferite, uno Champagne brut. Non dimenticatevi di chi non beve alcolici, per cui prevedete dei buoni succhi di pomodoro, conditi, dei succhi di frutta e tanta acqua minerale.
Attrezzatevi con termos pronti di caffè, normale e decaffeinato, di caffè d’orzo. Poiché d’estate si beve molto più volentieri, questo è un buon momento per fare trovare tisane rinfrescanti con menta e melissa o miscele di frutti di giardino. Ottimo il thè verde, gradevole e digestivo. Se avrete dei termos di acqua calda, ognuno potrà “giocare” da sé con i vari infusi. Seguite l’esempio dei popoli del deserto che devono thè bollente anche con il caldo.
Di conseguenza, vassoi con bicchieri, ghiaccio, acqua fredda, tazze, tazzine, zucchero, dolcificanti, miele. Potrete per l’occasione utilizzare finalmente la vostra collezione di tazzine tutte diverse che comprate nei mercatini e che magari in occasioni più formali non osate mostrare.
Paola S.
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