sabato 1 marzo 2014

Crostoli

Sono un ricordo della mia madrina di Cresima, triestina, nata sotto l’impero austro-ungarico. I suoi crostoli erano più complessi perché, una volta stesa la pasta con il mattarello (la pasta aveva una consistenza più morbida), venivano dati 3 giri come per pasta sfoglia. Dopo un riposo di 30
minuti si ricavavano alcuni dischetti di circa 12/15 cm, intagliati sempre con la rotellina dentellata, fritti nel burro e cosparsi con zucchero vanigliato.
Venivano serviti con marmellata di arance o confettura di frutta.

Ingredienti
500g di farina 00
1 cucchiaio di zucchero semolato
50g di burro
3 cucchiai circa di grappa
Pizzico di sale
3 o 4 uova (dipende dalla dimensione delle uova e dal tipo di farina
Olio di arachidi
Zucchero al velo

Al lavoro

Lavorare insieme i primi 6 ingredienti, l’impasto deve risultare consistente. Far riposare 30 minuti.
Stendere la pasta piuttosto sottile con il tirapasta, ritagliare alcuni pezzi di cm.6x10 e inciderli al centro con tagliapasta dentellato.
Gettare i crostoli nell’olio profondo e fare asciugare su carta assorbente.
Cospargerli quindi con zucchero a velo.

Ada

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