Il liquore Strega nasce dalla distillazione a caldo in piccoli alambicchi di circa 70 erbe e spezie provenienti dai paersi dell'Europa, del Centro America e dell'Oriente e riceve il caratteristico colore giallo dallo zafferano aggiunto nella infusione alcolica.
Vengono miscelate la cannella di Ceylon, l’Iris fiorentino, il pepe giamaicano, il ginepro degli Appennini e la Menta Selvatica.
Dopo la macerazione, alle erbe viene aggiunto alcool di frumento in modo da ottenere un infuso.
La miscela viene distillata lentamente secondo i metodi tradizionali usando alambicchi a collo di cigno, viene poi aggiunto lo sciroppo di zucchero ed infine un tocco di zafferano.
Per i curiosi, lo zafferano è estratto dagli stami dei Crocus. Ottanta chili di questi fiori, raccolti a mano, danno solo 500 grammi di Zafferano. Questa è la ragione per cui è considerato una delle spezie più preziose al mondo.
Nel 1860, anno di nascita del Liquore Strega, la città di Benevento era un'enclave dello Stato Pontificio. Situata a metà strada tra Roma e Napoli, la città era, secondo un'antica leggenda, luogo d'incontro delle streghe di tutto il mondo.
Giuseppe Alberti, originario di S. Felice a Cancello (nel Regno delle Due Sicilie, tra Napoli e Caserta), si rifugiò a Benevento in seguito ai moti carbonari, quando il padre Carmine Vincenzo fu perseguito dai Borboni per le sue idee liberali. Nella città sannita decise di fondare, dopo essere stato un abile commerciante di vini, una fabbrica di liquori, che inizialmente produceva soltanto un infuso distillato da una sola erba, seguendo un'antica e segreta ricetta che era riuscito a carpire dai monaci del monastero locale.
Giuseppe cercò, con l'aiuto di suo padre, speziale, di perfezionare la ricetta, ma i risultati tardavano a venire.
Allora il giovane Alberti, consapevole del fascino e dell'interesse popolare che ruotava intorno alla leggenda delle Streghe di Benevento, decise di abbinare la nascita del suo liquore al mito, ancora vivo nella tradizione popolare, secondo cui esisteva un filtro d'amore, preparato dalle Streghe per unire per sempre le coppie che lo bevevano.
Il Liquore Strega fu presente nei primi spot radiofonici degli anni '30 e nel primo Carosello trasmesso dalla Rai nel'54. Molti i testimonial celebri sul piccolo e sul grande schermo; indimenticabile negli anni '60 Sylva Koscina con lo slogan "Il primo sorso affascina, il secondo Strega".
Strega, non è solo da decenni sinonimo di prodotti di qualità, ma dal 1947, è il nome del più importante premio letterario italiano.
Vengono miscelate la cannella di Ceylon, l’Iris fiorentino, il pepe giamaicano, il ginepro degli Appennini e la Menta Selvatica.
Dopo la macerazione, alle erbe viene aggiunto alcool di frumento in modo da ottenere un infuso.
La miscela viene distillata lentamente secondo i metodi tradizionali usando alambicchi a collo di cigno, viene poi aggiunto lo sciroppo di zucchero ed infine un tocco di zafferano.
Per i curiosi, lo zafferano è estratto dagli stami dei Crocus. Ottanta chili di questi fiori, raccolti a mano, danno solo 500 grammi di Zafferano. Questa è la ragione per cui è considerato una delle spezie più preziose al mondo.
Nel 1860, anno di nascita del Liquore Strega, la città di Benevento era un'enclave dello Stato Pontificio. Situata a metà strada tra Roma e Napoli, la città era, secondo un'antica leggenda, luogo d'incontro delle streghe di tutto il mondo.
Giuseppe Alberti, originario di S. Felice a Cancello (nel Regno delle Due Sicilie, tra Napoli e Caserta), si rifugiò a Benevento in seguito ai moti carbonari, quando il padre Carmine Vincenzo fu perseguito dai Borboni per le sue idee liberali. Nella città sannita decise di fondare, dopo essere stato un abile commerciante di vini, una fabbrica di liquori, che inizialmente produceva soltanto un infuso distillato da una sola erba, seguendo un'antica e segreta ricetta che era riuscito a carpire dai monaci del monastero locale.
Giuseppe cercò, con l'aiuto di suo padre, speziale, di perfezionare la ricetta, ma i risultati tardavano a venire.
Allora il giovane Alberti, consapevole del fascino e dell'interesse popolare che ruotava intorno alla leggenda delle Streghe di Benevento, decise di abbinare la nascita del suo liquore al mito, ancora vivo nella tradizione popolare, secondo cui esisteva un filtro d'amore, preparato dalle Streghe per unire per sempre le coppie che lo bevevano.
Il Liquore Strega fu presente nei primi spot radiofonici degli anni '30 e nel primo Carosello trasmesso dalla Rai nel'54. Molti i testimonial celebri sul piccolo e sul grande schermo; indimenticabile negli anni '60 Sylva Koscina con lo slogan "Il primo sorso affascina, il secondo Strega".
Strega, non è solo da decenni sinonimo di prodotti di qualità, ma dal 1947, è il nome del più importante premio letterario italiano.
Lucia
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