martedì 18 marzo 2014

Crispelle di riso all'uso dei Benedettini



La nostra amica, Giovanna Magri (presto si unirà al nostro gruppo con il suo bagaglio di ricette) mi ha inviato questa ricetta tradizionale della pasticceria catanese.

Ada

Federico de Roberto nei Viceré ricorda che " nei pranzi dei monaci non mancavano mai tanto che vengono chiamate anche crispelle alla benedettina.


Ingredienti

Kg.1 di riso
Litri 2 di latte
Gr.500 di acqua
Gr.25 di sale
Gr.300 di farina 00
Le bucce di n.4 limoni (non trattati)
Le bucce di n.6 arance (non trattate)
Cannella in polvere
Zucchero al velo
n.1 barattolo di miele di zagara

Al lavoro

La sera prima: fare bollire l'acqua, il latte, il sale e le bucce dei limoni, aggiungere il riso e farlo cuocere seguendo il tempo indicato nella confezione.

Mettere il riso ben cotto a raffreddare in un piatto largo e lasciarvelo tutta la notte.

La mattina seguente: versare il riso sulla spianatoia, eliminare le bucce dei limoni, e aggiungervi la farina e la buccia grattugiata di due arance, impastare pochi minuti poi fare riposare per un'ora circa.

Intanto preparare due padelle con olio (per effettuare la doppia frittura che renderà le crispelle più croccanti) e aggiungervi, una alla volta, la buccia delle arance tagliata a spirale per profumare l'olio mentre si scalda.

Mettere quindi piccole quantità di riso su una lastra di vetro e, con un coltello unto di olio, tagliare dei bastoncini lunghi e larghi come un dito e farli scivolare nella prima padella avendo l'accortezza di scolarle non appena saranno bionde. Procedere così fino ad esaurimento del riso. Quindi friggerle nell'altra padella e quando saranno ben dorate, metterle su carta paglia o scottex per fare assorbire l’olio.

Sciogliere il miele a bagno-maria, avendo cura di non farlo riscaldare troppo, ed immergervi le crispelle una ad una. Disporle sul piatto da portata e spolverizzarle di cannella e zucchero al velo.

E' preferibile servirle tiepide.

Giovanna e Ada


Ricetta di TRUGLIO, noto pasticciere presso la rinomata pasticceria Caviezel di Catania, l’unica variante consiste nell’acqua al posto del latte

l. 2.500 di acqua
kg. 1 di riso
gr. 25 sale grosso
gr. 300 di farina
cannella in polvere
buccia d’arancia tritata
miele

prima di friggerle aspettare circa un’ora

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