venerdì 20 novembre 2015

Verza ripiena alla ligure

Questa è una ricetta di famiglia, tipica dei primi freddi, che mi accompagna da quando ero bambina. Nel dialetto ligure è nota come "U preve", il prete, anche se non so perché. Anticamente si cuoceva nel minestrone ma, in tempi più recenti, in un tegame di terracotta o nel forno.
E' un piatto povero ma molto gustoso.



Ingredienti:

una verza abbastanza grande
200 g di pasta di salsiccia
4 uova (generalmente io ne metto 3)
2 spicchi d'aglio
prezzemolo tritato
50 g di parmigiano grattugiato
30 g di pinoli
maggiorana fresca
noce moscata
300 g di pelati
olio extra vergine
sale e pepe

Al lavoro:

Preparare un semplice sugo di pomodoro con 1 spicchio d'aglio, i pelati, olio, sale e pepe.
Sbollentare in acqua salata 5/6 foglie di verza senza romperle e poi scolarle bene. Sbollentare anche l'interno della verza (l'occhio!), scolarlo e lasciarlo intiepidire.
Mettere nel mixer l'interno della verza, il prezzemolo, la maggiorana, i pinoli, 1 spicchio d'aglio privato del germoglio e frullare ad intermittenza in modo da ottenere un composto grossolano. Aggiungere il parmigiano, la noce moscata, le uova, la pasta di salsiccia, il sale e il pepe e tre cucchiaiate di sugo. Amalgamare bene e se il ripieno fosse troppo morbido aggiungere un pò di pane grattugiato.

In una pirofila rotonda, o in un tegame a bordi alti, mettere sul fondo un pò d'olio e qualche cucchiaiata di sugo, rivestire il fondo e le pareti di foglie di verza lasciandole debordare (con un pestacarne appiattire la costa centrale). Versare il ripieno, appiattirlo, ricoprirlo con una foglia di verza su cui ripiegare i lembi delle foglie che ricoprono i bordi della pirofila. Versare sulla superficie qualche ulteriore cucchiaiata di sugo e cuocere sul fuoco o nel forno, a 180°, per circa un'ora.


Lasciare intiepidire la verza e servire.

Nicoletta




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