Questa ricetta nasce dalla mia voglia di rendere meno piatto il sapore della panna cotta ricorrendo al gusto molto aromatico di un ingrediente poco usato (in genere il suo uso è limitato ad inzuppare le crispelle di s. Martino) ma molto tradizionale e tipico di questa stagione: il vino cotto.
Ingredienti:
500 ml panna fresca
250 ml di latte
150 gr di zucchero
¼ di semi di una stecca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
1 bustina e mezza di gelatina in fogli paneangeli(se di altra marca, dosate considerando la quantità di liquido da rassodare, vino cotto incluso)
Vino cotto qb
Al lavoro:
In un pentolino mettere panna e latte a scaldare fino a rasentare il bollore; quindi unire lo zucchero, la vaniglia, i fogli di gelatina precedentemente ammorbiditi in acqua fredda e vino cotto sufficiente a raggiungere la colorazione del cappuccino, più o meno scuro secondo il vostro gusto; fatelo a poco a poco continuando a mescolare, il vino cotto ha la consistenza di uno sciroppo denso, col calore si scioglie e rende più di quanto pensiate.
Mettere a freddare nello stampo prescelto e poi in frigo.
Quando lo sformerete (potreste anche metterlo in coppette e non sformarlo) noterete un effetto inatteso ma gradevole e che suscita stupore lasciando supporre una vostra straordinaria capacità nella decorazione : la panna cotta, se sformata, si presenta con la parte più scura e lucida in alto e quella più chiara ed opaca in basso. Anche la consistenza in bocca è diversa; più gelatinosa la scura e più cremosa la chiara. Se non lo gradite dovreste avere la GRANDE pazienza di continuare a mescolare la preparazione fino a quando diventa tiepida …ed un poco oltre, al fine di non permettere la precipitazione della gelatina e del vino cotto(ma la delusione del pubblico mi ha fatto desistere)
In ogni caso decorate con un pò di vino cotto sulla superfice e servire.
Maria Paola
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