sabato 18 ottobre 2014

Panna cotta con riduzione al mosto


Questa ricetta nasce dalla mia voglia di rendere meno piatto il sapore della panna cotta ricorrendo al gusto molto aromatico di un ingrediente poco usato (in genere il suo uso è limitato ad inzuppare le crispelle di s. Martino) ma molto tradizionale e tipico di questa stagione: il vino cotto.


Ingredienti:
500 ml panna fresca
250 ml di latte
150 gr di zucchero
¼ di semi di una stecca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
1 bustina e mezza di gelatina in fogli paneangeli(se di altra marca, dosate considerando la quantità di liquido da rassodare, vino cotto incluso)
Vino cotto qb

Al lavoro:

In un pentolino mettere panna e latte a scaldare fino a rasentare il bollore; quindi unire lo zucchero, la vaniglia, i fogli di gelatina precedentemente ammorbiditi in acqua fredda e vino cotto sufficiente a raggiungere la colorazione del cappuccino, più o meno scuro secondo il vostro gusto; fatelo a poco a poco continuando a mescolare, il vino cotto ha la consistenza di uno sciroppo denso, col calore si scioglie e rende più di quanto pensiate.

Mettere a freddare nello stampo prescelto e poi in frigo.

Quando lo sformerete (potreste anche metterlo in coppette e non sformarlo) noterete un effetto inatteso ma gradevole e che suscita stupore lasciando supporre una vostra straordinaria capacità nella decorazione : la panna cotta, se sformata, si presenta con la parte più scura e lucida in alto e quella più chiara ed opaca in basso. Anche la consistenza in bocca è diversa; più gelatinosa la scura e più cremosa la chiara. Se non lo gradite dovreste avere la GRANDE pazienza di continuare a mescolare la preparazione fino a quando diventa tiepida …ed un poco oltre, al fine di non permettere la precipitazione della gelatina e del vino cotto(ma la delusione del pubblico mi ha fatto desistere)

In ogni caso decorate con un pò di vino cotto sulla superfice e servire.

Maria Paola

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