venerdì 1 novembre 2013

"Ossa di morto"

Ho chiesto ad Eleonora se potevo trascrivere questa ricetta dal suo libro SICILIA, LA CUCINA DEL SOLE. Può sembrare una ricetta macabra ma così non sembrava a tutti i bambini che oggi hanno la mia età e che certamente ricordano le vetrine delle pasticcerie colme di questi biscotti, proprio come li descriveva Ercole Patti nel “Un bellissimo Novembre” .  Ada

“Accanto ai pesanti frutti di marzapane che raffiguravano mele, susine, cipolle e fichidindia dipinti con colori accesi e lustri, biancheggiavano le ossa di morto sulle loro piccole basi scure fatte di pasta gustosa e un po’ morbida mentre la parte superiore scricchiolava sotto i denti frantumandosi come calce secca”

Ingredienti
Kg 1 di fior di farina
Kg 1 di zucchero semolato
15g di chiodi di garofano

Al lavoro


Con la farina, lo zucchero, i chiodi di garofano pestati nel mortaio e con un po’ d’acqua, preparare un impasto piuttosto morbido e porlo in una pentola sul fuoco.

Rimescolando continuamente con la spatola di legno, continuare la cottura finchè l’impasto risulterà ben lavorato e soffice.

Ungere le apposite formelle con calchi a forma di ossa, teschi, animali, depositarvi il composto e lasciarlo riposare per un paio di giorno, quindi sformare i biscotti ormai secchi, bagnali alla base e deporli su una teglia ben unta.

Porre in forno caldo finchè nella parte inferiore si depositerà lo zucchero, prendendo un bel colore marrone bruciato.

Si mangiano freddi e si conservano per parecchi giorni.

Eleonora

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