Sembra quasi un rito che si ripete uguale ogni anno.
La vostra metà è sola in città ad arrabattarsi in una ritrovata vita da scapolo, con tutto ciò che questo comporta: la gestione totale della casa, la possibilità di invitare gli amici o di uscire liberamente con loro, il dominio assoluto del telecomando…
Sembra una situazione idilliaca, ma alla resa dei conti, non proprio facile da gestire, perché spesso il periodo estivo coincide anche con il giusto riposo di chi collabora con noi. Ecco allora: letti da rifare, biancheria da lavare o nella migliore delle ipotesi, da portare in lavanderia, spesa da fare, cucinare e conseguentemente riordinare la cucina. Inizialmente sembra tutto facile, poi piano piano, il disordine prende il sopravvento, i piatti si accumulano in cucina, il frigorifero si riempe di cibi precotti e surgelati. Per gestire una situazione, a prima vista, così catastrofica, è necessario mettere in atto la vostra ormai collaudata organizzazione e preparare la vostra casa e la vostra cucina a “sopravvivere” senza di voi.
Per la casa non si può avere la pretesa che il vostro compagno, improvvisamente e, spesso senza averlo mai fatto prima, sia pronto ad affrontare il ménage da solo. Allora, organizzate la casa nella maniera più semplice e funzionale. Prevedete un contenitore dove potrà trovare posto tutta quella biancheria che non necessita di un lavaggio urgente, soprattutto se vostro marito non ha mai fatto funzionare una lavatrice, mentre la biancheria e le camicie saranno egregiamente curate da una delle lavanderie della città che rimangono aperte. Utilizzate l’anta di un pensile della cucina come bacheca e attaccatevi, tra gli altri, l’indirizzo della lavanderia.
Anche la cucina dovrà essere semplificata. Fate una bella scorta di tovagliette all’americana, con relativi tovaglioli che il vostro lui potrà cambiare secondo necessità, senza dovere ricorrere per forza a servizi di carta, sicuramente funzionali, ma che alla lunga rendono triste e deprimente qualsiasi pasto. Per i piatti non esistono grossi problemi, mettere in funzione una lavastoviglie non è molto complicato: al limite, potrete fare trovare sullo sportello dell’elettrodomestico un conciso e chiaro promemoria.
La base della vostra organizzazione, dovrà invece essere ben strutturata per quanto riguarda la dispensa, il frigorifero e il congelatore.
Nella dispensa dovranno trovare posto tutti quegli alimenti che possono essere conservati senza rischi e che non richiedono una preparazione lunga e laboriosa.
Preparate sullo sportello una mappa degli scaffali a disposizione, e, in base a questo, collocate in bell’ordine quanto pensate potrà fare piacere al vostro lui. Da una parte la pasta, di formati diversi (la diversità stimola l’utilizzo!!), secca o all’uovo. In special modo, le fettuccine o tagliatelle, risulteranno praticissime da cuocere. Accanto alla pasta, per condire i vari formati, fate un assortimento di sughi, di condimenti per insalate di riso o pasta. Ancora, scatole di tonno o salmone, barattolini con olive, mais, fagioli di qualità diversa, latte a lunga conservazione, caffè.
Il frigorifero dovrà contenere solo gli ingredienti che potranno essere consumati a breve, o quanto verrà acquistato di volta in volta. Attenzione ai formaggi, ai salumi che, anche se ben imballati. Attaccate un foglio sullo sportello del frigorifero gli alimenti presenti e relativi tempi di utilizzo. Andranno depennati, mano a mano. Attaccate ai pensili della cucina qualche ricetta semplice, dell’ultimo minuto ma sfiziosa, come ad esempio la Frittata croccante di cipolle di Tropea con capperi e olive (vedi ricetta).
Veramente indispensabile sarà, però, il congelatore. Preparate sempre uno schema di collocazione degli alimenti, per evitare la ricerca confusa di questo o quello. Il freezer è un ottimo alleato delle “mogli in vacanza” e non ci sono quasi limiti alla fantasia per riempirlo.
Sarà utile congelare del pane: c’è chi non vuole farlo, perché teme che sia già stato congelato una volta prima di essere commerciato. A parte che se ci si rivolge da un fornaio di fiducia, non si dovrebbe temere una simile eventualità, quant’anche fosse stato congelato come semilavorato, viene comunque cotto prima di essere posto in vendita e la cottura ripristina le piene condizioni igieniche che rendono possibile un successivo congelamento casalingo. Importante è una corretta conservazione, utilizzate gli appositi sacchetti in politilene, chiudeteli bene ed etichettateli. Allegate a tutto ciò che inserirete, una breve nota per l’utilizzo, specificate, per esempio, che, quando si toglierà il pane dal freezer, è necessario riportarlo a temperatura ambiente lasciandolo nel suo sacchetto chiuso al fine di permettergli di recuperare la giusta umidità, poi potrà essere scaldato in forno.
Saranno apprezzate delle pizze, ovviamente confezionate da voi e pronte da essere cotte, impacchettate e congelate: servirà solo toglierle dall’involucro e infornarle congelate a 230°C, per circa 15-20’.
Potrete preparare anche delle vaschette dotate di coperchio che sono particolarmente indicate per i piatti pre-cucinati che andranno poi passati nel forno tradizionale (non nel microonde). Potranno contenere piatti che combinano pasta e carne, come lasagne, cannelloni, ravioli: importante sarà fare delle porzioni singole, mantenere i grassi al minimo, cuocere le verdure al dente, raffreddare le pietanze rapidamente: se al momento della preparazione farete cuocere brevissimamente i cibi, 2-3 minuti, poi sarà sufficiente passarli direttamente in forno per lo scongelamento e per completarne la cottura. Se i contenitori utilizzati lo permettono, sarà possibile scongelare e scaldare i piatti al microonde. Anche qui lasciate indicazioni sui tempi da rispettare.
Lo stesso tipo di contenitore potrà essere utilizzato per conservare involtini di vario tipo, sempre rigorosamente mono porzione, preparati con pochi grassi e poco sale e accompagnati da salsa a parte. E’ importante che i grassi vengano impiegati al minimo, perché mal sopportano la congelazione. Lo stesso vale per lo spezzatino. Riscuoteranno successo le polpette, che potrete preparare, congelare e trasferire nei sacchetti di politilene. Sarà sufficiente farle gelare prima per poche ore allineate su di un vassoio, ben distanziate. Non subiranno danni, perché nelle prime ventiquattro ore non c’è alcun rischio di bruciature da freezer. Anche un polpettone andrà benissimo: appena cotto e freddo, tagliatelo a fette, distribuitelo, secondo la quantità desiderata nelle vaschette, separandolo dal fondo di cottura che congelerete a parte. Quando si vorrà consumarlo, sarà sufficiente farlo scongelare in frigorifero, (lentamente), o nel microonde (rapidamente), diluire la salsa con del vino bianco, versarla sulla fette di carne e scaldare il tutto, per il tempo necessario. Se avrete voglia e tempo potrete preparare dei Timballetti di riso (vedi ricetta), formato mono porzione, nei contenitori di alluminio. Quando si avrà voglia di gustarli, basterà infornarli e fare cuocere, come se fossero freschi. Le porzioni mono dose, oltre ad essere molto pratiche potrebbero anche invogliare l’uomo solo ad invitare qualche amico, e attenzione ripetiamo “amico”, per vedere assieme una partita di calcio o un film, evitando di ricorrere alla classica pizza. Altre idee: La parmigiana di melanzane sempre in formato monoporzione (vedi ricetta).
Con un po’ di buona volontà da parte vostra e con un po’ di collaborazione da parte della vostra “metà”, si potrà benissimo fare fronte a questo periodo. Basterà una buona organizzazione di base, anche perché l’alternativa potrebbe essere che vostro marito si iscriva ad un corso di sopravvivenza estiva per soli uomini. Il “Summer survivor school”, che aiuta i mariti lasciati soli in città durante l’estate. Se vedeste da parte loro un’aspirazione eccessiva alla frequentazione di questi corsi, vi potrebbe forse nascere il sospetto che questo desiderio di riportare la casa ai suoi splendori sia dettata non tanto da una necessità di sopravvivenza, quanto dalla necessità di dovere ripulire l’appartamento dopo avere organizzato delle festicciole con gli “amici” in assenza vostra, le legittime consorti!!! Sembra che un signore presente a questi corsi abbia chiesto insistentemente di apprendere il metodo per fare sparire le macchie di rossetto dalle camicie. Meditate signore in vacanza con i figli, meditate...
Paola
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