domenica 27 settembre 2015

Mustarda di ficurinnia


È una ricetta dell’amica Maria S. presa dal suo libro IL GIRO DELLA SICILIA IN 365 PIATTI dove si riporta una citazione di Ippolito Nievo in una lettera alla cugina Bice dopo lo sbarco dei Mille a Palermo:
“ Noi siamo tutti i dopo pranzo a far visita alle monache: Ho conosciuto una certa suor Angelica che è terribile per far la crema al fico d’India. Ce ne fa mangiare anche dopo pranzo, tanto è buona”
Ho scelto questa ricetta perché mi ricorda una qualità di fichi d’India che avevamo in campagna, quasi senza semi, oltre alla mostarda preparavamo squisite marmellate.
Sbucciare i fichi d’India, tagliarli a pezzi e metterli a cuocere in una pentola larga per mezz’ora.
Lasciarli raffreddare, passarli ad un setaccio di seta, raccogliere il succo in una casseruola e, a freddo, in ogni litro sciogliere 90 gr di amido.
Mettere la casseruola sul fuoco mescolando fin quando la crema non sarà diventata densa.
Versarla allora nelle forme di terracotta e dopo 2 giorni sformarla.
Se si vuole conservare, metterla ad asciugare al sole coperta con un velo.

La ricetta è di Maria S., la citazione è di Ada

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