venerdì 27 dicembre 2013

Cassata siciliana

Gli ingredienti per 10/12
1 pan di Spagna di 26 cm di diametro

Per il ripieno:
Kg 1 di ricotta romana freschissima
200g di zucchero al velo
1/2 dl di rum
120 g di canditi tritati
120g di cioccolato fondente tritato

Per la pasta al pistacchio:
60g di pistacchio tritato finemente
150g di mandorle tritate finemente
50g di zucchero al velo
2 cucchiai di rum
acqua necessaria

Per lo sciroppo al rum:
2 dl di acqua
50g di zucchero semolato
½ dl di rum

Per la decorazione:
450g di fondant (oppure 200g di ricotta lavorata con 20g di zucchero al velo)
2 cucchiai di gelatina d’albicocche
Frutta candita a piacere

Al lavoro
Lavorare nel robot la ricotta con lo zucchero fino e quando il composto sarà liscio e omogeneo, trasferirlo in una terrina.
Fare macerare per 20 minuti i canditi nel rum, sgocciolarli e unirli alla ricotta, aggiungere anche il cioccolato, coprire la terrina con pellicola e conservare in frigorifero per 12 ore.
Preparare la pasta al pistacchio amalgamando perfettamente tutti gli ingredienti nel robot.
Far bollire per qualche minuto l’acqua e lo zucchero e, quando lo sciroppo sarà tiepido, unire il rum.
Tagliare il pan di spagna a fette, metterle una accanto all’altra sul fondo di uno stampo di cm, 26 di diametro, bagnandole con lo sciroppo al rum.
Coprire con il composto di ricotta e chiudere con altre fette di pan di spagna inumidite sempre con sciroppo. Sigillare lo stampo con pellicola e metterlo in frigo per 12 ore.
Sformare la cassata su piatto da portata eliminando la pellicola.
Sciogliere la gelatina in un pentolino su fuoco medio e pennellare la superficie e i lati della cassata.
Ricoprire la torta con il fondant sciolto a bagnomaria (in alternativa ricotta lavorata con zucchero al velo).
Stendere la pasta al pistacchio, ritagliare alcuni rombi con un tagliapasta oppure (come nella foto) lettere dell’alfabeto augurali e metterli intorno al dolce.
Decorare la cassata a piacere con la frutta candita e rimetterla in frigorifero sino al momento di servire.

Ada

NOTA: in famiglia, invece di coprire la superficie della cassata con il fondant, si cosparge con il composto di ricotta lavorato con zucchero al velo

Notizie storiche
Il nome cassata deriva dalla voce araba quas'at, scodella.
I dolce è stato rielaborato nel 1500 dalle monache dei conventi.

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