venerdì 13 novembre 2015

La Rocciata

E’ per eccellenza il dolce tipico natalizio di Spoleto. È conosciuto con questo nome nelle zone di Foligno, Assisi e Spello; è conosciuto come “attorta” o “'ntorta” nella montagna folignate, a Trevi e a Spoleto. Tutti questi nomi hanno lo stesso significato, derivando dalle radici di "arrocciare" o di "torcere".

Per la somiglianza della rocciata con lo strudel, secondo alcuni non sarebbero da escludere legami con i Longobardi, che proprio in questa zona avevano un loro stato nell'alto medioevo.

Ingredienti:

1 kg farina
100 g zucchero
½ bicchiere di olio oliva
3 mele
1 limone (buccia)
1 arancia(buccia)
vino bianco
uva sultanina
noci
pinoli
mandorle
cannella(1 pizzico)
semi di anice
acqua

Al lavoro:

Impastare con cura farina, zucchero, olio, cannella, acqua e vino bianco (in parti uguali) fino a ottenere un impasto compatto ed elastico. Con l’aiuto del mattarello stendere una sfoglia sottile a forma di rettangolo. Farcire con lo zucchero, le mele tagliate a fettine sottili, l’uva sultanina, i gherigli di noce, i pinoli, le mandorle, i semi di anice e le bucce grattugiate del limone e dell’arancia. Arrotolare la pasta in modo da ottenere un lungo cilindro, quindi arrotolarlo su se stesso a spirale. Porre la rocciata su una placca ricoperta di carta forno e cuocere a 180°  per circa 30 minuti.

La rocciata si può gustare sia tiepida sia fredda.

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