sabato 17 agosto 2013

Pesche melba


Dessert creato appositamente per Nellie Melba, famosa cantante lirica, da Auguste Escoffier: "Ripensando al maestoso cigno mitico che appare nel primo atto del Lohengrin, le feci servire, al momento opportuno, delle pesche disposte su di un letto di gelato alla vaniglia, all’interno di una coppa d’argento incastrata tra le ali di un superbo cigno scolpito in un blocco di ghiaccio e ricoperto da un velo di zucchero filato". 

Ingredienti: dose per 4 persone 
4 pesche mature e possibilmente a polpa bianca (2, se fossero grandi) 
500 g di gelato alla vaniglia 
200 g circa di lamponi freschi 
2 cucchiai di zucchero (la quantità potrà variare in base alla dolcezza dei lamponi) 
a piacere, scaglie di mandorle 

Al lavoro:

Sbollentare brevemente le pesche, trasferirle in una ciotola contenente acqua fredda e sbucciarle. Tagliarle a metà e liberarle dal nocciolo. Disporle su di piatto, cospargerle leggermente di zucchero e tenere da parte, al fresco; se le pesche non fossero sufficientemente mature, cuocerle per il tempo necessario ad ammorbidirle in una casseruola bassa e larga (disponendole in un solo strato), che contenga uno sciroppo di zucchero leggero. Lasciarle raffreddare nel loro sciroppo, poi metterle su di un piatto e in frigorifero. 
Pulire i lamponi, frullarli e setacciarli, unire lo zucchero necessario e tenere la purea così ottenuta al fresco. 
Al momento di servire, disporre uno strato di gelato in un piatto largo e basso, che potrà essere d’argento o di cristallo, disporvi sopra le pesche, ricoprirle con la purea di lamponi e servire. 
Si potrà, a piacere, cospargere i frutti con scaglie di mandorle tostate di fresco. 

Secondo le indicazioni di Escoffier, le pesche Melba non vanno decorate ulteriormente e soprattutto non richiedono panna montata. 

Paola

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