domenica 4 agosto 2013

I tagliolini freddi del sabato

Per le giornate di calura estiva dalla tradizione ebraica romana i tagliolini freddi del sabato.

Nati per onorare la regola ebraica che interdice ogni attività il sabato, senza imporre tuttavia il digiuno, i tagliolini freddi sono un perfetto ristoro alla calura estiva. La ricetta mi è stata data nei lontani anni ’70 da Grazia Levi alla colta tavola dei comuni amici Lemme. 

Se non di venerdì, comunque un giorno prima di mettersi a tavola, va preparato un abbondante sugo di semplice pomodoro fresco (meglio se è il riccio e saporito casalino colto nell’orto nella stagione naturale) cui va aggiunta la giusta dose di sale e un ciuffo di profumato basilico. Lasciato a sobbollire almeno un’ora, meglio se più, dopo aver eliminato il basilico se ne fa una passata e lo si mantiene bollente.

Procurati dei tagliolini di pasta fresca nelle dosi giuste per quante saranno le persone a tavola, si tuffano per un minuto nell’acqua salata bollente e molto al dente si scolano velocemente, per passarli immediatamente nella pentola del sugo caldissimo tolta dal fuoco. Quindi, con l’aggiunta di un po’ d’olio extravergine d’oliva a crudo, si girano a lungo con una forchetta di legno mentre la temperatura si fredda, in modo che il calore del sugo ne finisca la cottura, impregnandoli omogeneamente di pomodoro. Quando sono freddi, trasferiti in una ciotola e coperti di pellicola protettiva, vanno lasciati in frigorifero per essere mangiati freddissimi il giorno dopo.

                                                            Serenella 




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