I vecchi quaderni di ricette hanno sempre rappresentato per me una fonte incredibile di bellissime ricette che spesso non hanno bisogno di aggiustamenti o “rivisitazioni”, termine fin troppo abusato.
Queste frittelle le ho trovate nel quaderno di Santina, una signora veneta di nascita e friulana di adozione.
La ricetta è scritta a mano con annotato a lato un giudizio: “ottime” e il nome dell’informatrice “Vincenza”. Nella descrizione ho cercato di rimanere il più possibile fedele all’originale anche perché la ricetta è chiara e descritta molto bene.
Ingredienti:
2 etti di riso e 1 litro di latte
1 presa di sale
8 cucchiai colmi di zucchero
6 uova
2 etti uvetta
1 mela a pezzettini piccoli
farina quanta ne basta per addensare
1 bustina lievito
Al lavoro
Il giorno prima cuocere il riso nel latte, tutto a freddo con un po’ di sale, cuocerlo moltissimo e adagio che non attacchi, ben coperto, che si possa passare al passatutto.
Aggiungere 2 etti circa di pane grattato e anche più se occorre, le uova, l’uvetta e tutto il resto fuorchè la farina e il lievito che si aggiungerà il giorno dopo, prima di friggere.
Quel tanto di farina che basta per addensare tanto che la frittella non si sformi e resti rotonda.
Friggere a cucchiai in olio bollente, ma non troppo, altrimenti non si gonfiano.
Se si hanno una o due chiare di uovo si possono mettere anche quelle.
Lucia
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