Strucolo di spinaci

Credo che dello “strucolo di spinaci” non ci si può mai stancare. Pensatelo appena uscito dall’acqua e ancora fumante tagliato a fette e condito generosamente con quel burro giallo e profumato che esiste solo nei nostri più lontani ricordi. C’è un modo, però, per rovinare la poesia di questo piatto intramontabile: usare gli spinaci surgelati !

Sono tante, tantissime le varianti di questo classico piatto della nostra tradizione. Io lo preferisco fatto con la pasta degli gnocchi, ma nulla vieta a voi di prepararlo con una comunissima sfoglia a base di farina e uova o se preferite anche di sola farina e acqua.

Ed ora la ricetta: lessate 1 kg di patate, passatele con lo schiacciapatate e impastatele con 250 gr circa di farina, 1 tuorlo, 50 gr di burro fuso e un pizzico di sale, ottenendo un impasto simile a quello degli gnocchi.
Intanto curate e lavate 1 kg di spinaci, sbollentateli brevemente in pochissima acqua, scolateli e tritateli sottili. Unite agli spinaci, amalgamandola bene, 300 gr di ricotta freschissima e 1 uovo intero, sale e pepe e se piace anche un pizzico di noce moscata.
Su un grande canovaccio infarinato stendete con il mattarello l’impasto di patate fino a circa ½ cm di spessore, cercate di dargli la forma di un rettangolo. Distribuite il composto di spinaci lasciando libero un cm lungo tutto il bordo, poi iniziate, con tutte e due le mani, a sollevare il tovagliolo dal lato più lungo del rettangolo, vedrete che la pasta si arrotolerà da sola, chiudendo all’interno il ripieno. Avvolgete non troppo stretto il rotolo nello straccio, legate con lo spago le due estremità e il centro.
Cuocetelo coperto in acqua bollente salata per circa mezz’ora, calcolata dalla ripresa dell’ebollizione. Per cuocere io utilizzo la pescera, ma se non l’avete, una larga casseruola a bordi alti andrà ugualmente bene.
Liberate il vostro “strucolo” dal canovaccio, tagliatelo a fette di circa 2 cm e servitelo subito, irrorato di burro e parmigiano.

Lucia