lunedì 29 aprile 2013

Paola Sgadari

Quando ho iniziato ad occuparmi di cucina? E’ difficile dirlo, certo è una passione maturata pian piano, quasi in sordina, ma che adesso fa parte della mia vita. Per curiosità, per voglia di approfondire, nel 1991 mi sono iscritta, come allieva, alla scuola Cordon Bleu di Roma, allora gestita dalla Sig.ra Jarrat. Ho seguito tutti i corsi possibili e mi sono resa conto che il mio desiderio, in realtà, era quello di trovarmi “dall’altra parte”, essere io la “maestra”.
Per iniziare ho provato, per me stessa, ad organizzare un ipotetico e virtuale corso, scandito da ben precise lezioni. Come secondo passo ho sperimentato le mie capacità con le amiche più care, fino ad arrivare a gestire dei corsi aperti a tutti, nel 1994.

Nasce così la “Mandragola”, a Roma.
Nel 1997, per motivi di lavoro di mio marito, mi trasferisco a Milano. Qui ho atteso circa un anno, necessario per ambientarmi, prima di ricominciare.

Mi sono presentata da Ada. Ho “bussato” molto timidamente, impressionata dalla sua figura che conoscevo solo di fama ma che ammiravo tantissimo. Ada è stata, ed è ancora, la mia vera maestra di cucina. Grazie a lei, che mi ha dimostrato subito una gran fiducia, sono entrata a fare parte del gruppo delle insegnanti. Contemporaneamente mi sono iscritta all’A.I.C.I., e vi sono rimasta fino alle mie dimissioni nel 2012. Dall’amicizia e collaborazione con Ada, Cristina e Patrizia è nato l’Atelier dei sapori.

Come vedo la mia lezione tipo? Semplice, rilassata, divertente, soprattutto non causa di stress. Cucinare è fonte di grande soddisfazione e può essere anche un gesto d’amore nei confronti delle persone alle quali vogliamo bene.
Amo spiegare semplificando le nozioni più complicate, i passaggi più complessi, cercando al contempo di fornire tutte le nozioni  che reputo necessarie per una buona riuscita del piatto. Tutto ciò viene completato da una spiegazione tecnica che ritengo indispensabile affinché le persone possano ottenere poi, da sole, dei risultati ottimali. Credo, infatti, sia importante anche capire il perché di certi processi: nulla avviene per caso o per combinazione.
Per ogni ricetta, se possibile, svolgo un’accurata ricerca storica, per ritrovarne le radici regionali e temporali e un’ aneddotica, se esiste.

 Mi piace molto curare la presentazione del piatto, presto attenzione agli aspetti cromatici, alla disposizione delle varie componenti, alla proporzione tra contenente e contenuto e alla loro armonia di forma e di colore. In sostanza, mangiare è una necessità imprescindibile per l’essere umano, perché allora non renderla divertente, gratificante, rilassante e appagante?

1 commento:

  1. Paola ti sei descritta in maniera perfetta! Quante cose ho imparato grazie a te e grazie all'Atelier dei Sapori..... Segreti e piccoli accorgimenti che fanno la differenza in cucina, ma anche ricette originali e sempre deliziose. GRAZIE di cuore!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...