Storia, degustazione, ricette dolci e salate che accompagnano il rito del tè.
E’ stato l’argomento di un incontro che ho organizzato a Verona, a Palazzo Verità Poeta, dove ho presentato anche questo dolce.
Per la frolla:
125 g di farina 00
60 g di burro
40 g di zucchero
1 tuorlo, sale, buccia di arancia
Per la crema bianca:
200 g di panna fresca
30 g di zucchero
3 g di gelatina
½ bicchiere di liquore all’arancio
Per la crema gialla:
250 g di latte intero fresco
150 g di zucchero
8 g di gelatina
2 uova, 2 arance, un limone
Al lavoro:
Preparare la pasta frolla: impastare velocemente gli ingredienti, stendere con il matterello la pasta e rivestire uno stampo da crostate; infornare a 180° per 15 minuti circa.
Crema bianca:
Montare la panna con lo zucchero, mettere a bagno in acqua fredda la gelatina, strizzarla e farla sciogliere nel liquore caldo, unirla alla panna e mescolare. Versare il composto nel guscio di pasta frolla già raffreddato; mettere la crema in frigorifero per mezz’ora.
Crema gialla:
Battere le uova intere con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata di un’arancia, unire il succo delle arance e del limone, poi il latte freddo e portare a ebollizione, (senza far bollire), incorporare la gelatina dopo averla ammollata e strizzata, raffreddare, versare la crema su quella bianca già rappresa e rimettere in frigo per circa 2 ore. Servire decorando con julienne di bucce di arance candite.
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