Dolce
marchigiano le cui origini risalgono all’alto medioevo, quando veniva
preparato nella stagione autunnale e invernale. Ogni famiglia ha la
propria ricetta, questa è solo una delle tante varianti. Alcuni
aggiungono i semi di anice.
Ingredienti per la pasta
500 g di farina
3 uova
6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
Acqua tiepida q.b.
Per il ripieno
150 g di mele tagliate a tocchetti
100 g di mandorle pelate
80 g di gherigli di noce
50 g di nocciole
50 g di pinoli
150 g di uvetta sultanina
100 g di fichi secchi tagliati a pezzetti
100 g di zucchero
2 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 bicchierino di liquore all'anice o rum
1 tuorlo d'uovo e poco zucchero per dorare il dolce
Al lavoro
Far rinvenire l'uvetta nel liquore.
Su
una spianatoia formare una fontana di farina e mettervi l'uovo intero,
l'olio e l'acqua tiepida necessaria per ottenere un impasto morbido e
liscio. Avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciare riposare per
un’ora.
In una ciotola amalgamare tutti gli ingredienti del ripieno (sgocciolare l’uvetta prima).
Stendere
il panetto di pasta su un largo telo infarinato, ricavando una sfoglia
sottilissima sulla quale si cospargerà il ripieno. Attenzione a lasciare
tutto intorno un bordo libero di un paio di centimetri.
Con
l’aiuto del telo, arrotolare la sfoglia su se stessa e trasferire su una
teglia foderata di carta da forno. Spennellare con il tuorlo d'uovo
diluito con un cucchiaio di acqua fredda e spolverare con un cucchiaio
di zucchero. Cuocere a 180 gradi per circa 40-50 minuti.
Far raffreddare per diverse ore prima di servire.
M. Elena
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