Liquore al latte

Nei vecchi quaderni di cucina, in mezzo alle ricette di torte e budini, si trovavano spesso le indicazioni per fare in casa anche i liquori, infatti, fra i diversi compiti delle nostre nonne c’era anche quello di provvedere alla loro preparazione.
C’era dunque la ricetta del nocino, c’era il marsala all’uovo fatto rigorosamente con uova freschissime compreso il guscio che si disintegrava nel succo di limone, andava preso come ricostituente 1 cucchiaio prima dei pasti. C’erano i rosoli e gli elisir di lunga vita, c’erano spesso anche ricette di liquori a base di latte, dai nomi curiosi, come il “latte di vecchia” per esempio, che ancora oggi stuzzicano la nostra curiosità.
Quella che vi darò oggi è la ricetta del LIQUORE AL LATTE che la gentilissima signora Amelia Candoni ha voluto regalarmi quando a giugno mi sono recata a malga POZOF sul monte Zoncolan in Carnia, dove, assieme alla sua famiglia, Amelia gestisce l’agriturismo.
Ma è meglio che vi avverta subito, la specialità di questo liquore è data principalmente dall’altissima qualità del latte. Tranquilli è l’unica, ma non insormontabile difficoltà, mi raccomando però non lasciatevi incantare dagli slogan preconfezionati, ma andate direttamente alla fonte che in questo caso significa: contadino…stalla…mucca !
Per fare il suo liquore Amelia utilizza il latte appena munto di “BRUNA ALPINA”, l’antica razza di bovini che la famiglia GORTANI alleva da generazioni.
Procuratevi dunque 2 litri di latte che farete bollire per 5 minuti con 1 kg di zucchero e 1 baccello di vaniglia. Togliete dal fuoco e appena freddo unite 8 dl di alcool a 95 °.
Trasferite il tutto in un contenitore in vetro a chiusura ermetica, mantenetelo per 6 giorni in cucina, ricordandovi di agitarlo due volte al giorno. Trascorso questo tempo filtrate ed imbottigliate.
Il pranzo di Natale sarà l’occasione perfetta per iniziare a berlo.

Lucia