C’era un tempo in cui si potevano pescare liberamente le aragoste nell’isola di Vulcano. L’isola sembrava deserta, niente confusione prima dell’arrivo della troupe cinematografica, solo le pecore che pascolavano nella spiaggia di Ponente.
Non c’erano strade e si poteva raggiungere il “piano”, il punto più abitato dell’isola, solo a dorso di asino. Era bellissimo fare le ascensioni al cratere e poi la discesa velocissima lungo il pendio sabbioso del Vulcano. E’ anche l’isola dove, bambina, ho imparato a nuotare. Michi, Antonella ed io mettevamo alla sera le nasse in mare per poi tirarle su all’alba del giorno dopo e portare il pescato all’amica che ci ospitava e ci preparava paste e zuppe meravigliose. Ingredienti x 8
1 aragosta del peso di circa Kg 2, cotta
Olio extravergine d’oliva
1 cipolla tritata
1 spicchio d’aglio
700g di pomodori
2 dl di salsa di pomodoro fresco
½ dl di vino bianco secco
Sale e pepe
700g di rigatoni
Prezzemolo trito
Foglie di basilico
Al lavoro
Tuffare in acqua calda i pomodori, eliminare la pelle, i semi e tagliarli a pezzettini.
Tagliare a fettine la coda dell’aragosta e con una pinza estrarre dai gusci tutte le parti commestibili e tritarle.
In una casseruola rosolare l’aglio e quando sarà dorato eliminarlo, mettere la cipolla e farla stufare con poca acqua e sale.
Sfumare con il vino,aggiungere i pomodori a pezzetti e far cuocere per 15 minuti.
Aggiungere le parti tritate dell’aragosta, la salsa di pomodoro, un mestolo di acqua calda, dopo 10 minuti unire le fettine di aragosta e proseguire la cottura per altri 5 minuti. Regolare di sale e pepe.
Condire i rigatoni cotti al dente, trasferirli in una ciotola e cospargere con prezzemolo trito e basilico spezzettato con le mani.
Ada
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