Ci sono giorni in cui uscendo a far la spesa non sappiamo cosa cucinare e nemmeno abbiamo particolari desideri. Nelle mattine di umore annoiato lasciamoci dunque guidare dai banchi colorati del mercato, che sempre hanno qualche inaspettato suggerimento. Tra orate, triglie, alici e ricciole faceva bella mostra di sé un piatto di carnosi bastoncelli di umida erba color smeraldo. Non avendoli ancora assaggiati ho chiesto alla ragazza del banco di pesce come si chiamavano e come li avrebbe preparati. Lei propone gli asparagi di mare (salicornia glauca) scottati e conditi con olio e limone come contorno al pesce, oppure come complemento a un sugo di lupini per un saporito piatto di spaghetti marinari, che ha protagoniste le vongoline. Figurarsi se in un giorno di noia vien voglia di lavorare per depurare i gusci dalla sabbia!
Ma la curiosità è figlia di mamma Cucina, dunque mi son fatta dare un cartoccio di questa erbacea che cresce in prossimità di acque saline e che dà un importante apporto di iodio e altri sali minerali, oltre che di vitamine del gruppo C e B. Arrivata a casa ne ho improvvisato una variante che mi ha risollevato in allegria l’umore, abbinandola a uno dei più raffinati condimenti mediterranei: la colatura di alici di Cetara. Il succo che cola in cinque pazienti mesi dalle piccole creature d’argento, pescate tra marzo e luglio, poi coperte di sale e messe strette, strette, a maturare nel tradizionale terzigno, ben pressate con il tompagno, ha un delizioso sapore che si sposa bene con prezzemolo, aglio, olio evo e peperoncino. Una risorsa preziosa di rapido uso. Anche gli asparagi di mare danno il meglio di sé negli stessi mesi di primavera-inizio d’estate, quando i germogli sono di bel colore verde, teneri e commestibili. Ho dunque pensato di legarne i sapori in un sugo di pochi minuti per una pasta di formato affine per forma, misura e qualità: sedanini rigati n. 64 della ditta Ghigi, un prodotto di filiera corta e di grano duro di sola origine italiana ogm free. “Pigrizia creativa“ potrebbe essere il sottotitolo di questa semplice ma gustosa ricetta, nata per esser rapidamente cotta e mangiata.
Ingredienti ( per 4 persone):
320 gr. di sedanini rigati, 3 lt di acqua e 320 gr. di asparagi di mare, 160 gr. di pomodori datterini maturi e sodi, 2 cucchiai di colatura di alici, 10 cucchiai di olio evo, aglio e peperoncino in polvere q.b., qualche foglia di prezzemolo e basilico tritati , sale fino e grosso q.b. ma in quantità modica perché la colatura e gli asparagi sono già salati all’origine.
Al lavoro
Mettere al fuoco l’acqua della pasta. Tagliare in quarti i pomodorini e salarli poco. In un tegame basso scaldare leggermente la metà circa dell’olio, aggiungere gli asparagi di mare e i pomodorini con qualche cucchiaio d’acqua della pasta. Far saltare il tutto a fuoco vivo per qualche minuto, quindi aggiungere un velo di polveri di peperoncino e d’aglio a proprio gusto. Mescolare e far tirare il sugo per 3-4 minuti , tenendolo quindi coperto in caldo, a fiamma bassissima, curando che non asciughi.
Appena l’acqua bolle, salarla e versarvi i sedanini che cuociono in 9 minuti. Aggiungere all’ultimo al sugo la colatura d’alici.
Scolare quindi molto al dente la pasta e mantecarla molto velocemente a fuoco vivo con il sugo, aggiungendo l’altro olio a crudo, le erbe profumate trite e, se serve, qualche altra goccia d’acqua della pasta. Servire quindi ben caldo l’appetitoso tricolore profumato di mare.
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