In alcune zone del Friuli, le chiamavano le “bistechis di ort” quando, a differenza di oggi, essere vegetariani era più una regola del convento di “Sante Scugne”.
Le “bistechis di ort” sono le polpettine di verdure che soprattutto d’estate ci risolvono spesso il problema della cena.
Le mie preferite sono quelle di zucchine, me le aveva insegnate a fare, tanti anni fa, una gentile signora di Gorizia, eccellente cuoca.
Per fare circa quindici polpette grattugiate mezzo kg di piccole zucchine freschissime.
Attenzione però alla grattugia che dovrà avere i buchini della giusta grandezza, perfettissima è proprio quella che serviva per grattugiare le rape della brovada, se non l’avete, fatevi coraggio e andate a cercarla in qualche mercatino .
Salate le zucchine e fatele riposare per una buona mezz’ora, quindi strizzatele bene fra le mani, oppure mettetele nello schiacciapatate, poche alla volta, eliminando così tutta l’acqua di vegetazione.
Alle zucchine unite un uovo intero, 2 cucchiai di pane grattugiato, uno di farina, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, prezzemolo e, se questa primavera avete seguito i miei consigli, unite anche dell’aglio orsino tritato, sale e pepe.
Amalgamate bene il tutto e lasciate riposare almeno un’ora, prima di formare le polpettine con le mani bagnate, infarinatele e cuocetele in padella in un velo d’olio, prima da una parte e poi dall’altra.
E’ difficile dare le dosi esatte degli ingredienti, perché il tutto è legato alla qualità delle zucchine. Un consiglio ancora ve lo posso dare: prima di formare le polpettine, mettete un po’ d’impasto nel palmo della mano, chiudete il pugno con forza e tornate a riaprirlo: l’impasto dovrà presentarsi compatto, non sbriciolato e neanche troppo bagnato.
Se si sbriciola, unite ancora un po’ di uovo, se troppo umido aggiungete dell’altra farina o del pane grattugiato.
Lucia
Le mie preferite sono quelle di zucchine, me le aveva insegnate a fare, tanti anni fa, una gentile signora di Gorizia, eccellente cuoca.
Per fare circa quindici polpette grattugiate mezzo kg di piccole zucchine freschissime.
Attenzione però alla grattugia che dovrà avere i buchini della giusta grandezza, perfettissima è proprio quella che serviva per grattugiare le rape della brovada, se non l’avete, fatevi coraggio e andate a cercarla in qualche mercatino .
Salate le zucchine e fatele riposare per una buona mezz’ora, quindi strizzatele bene fra le mani, oppure mettetele nello schiacciapatate, poche alla volta, eliminando così tutta l’acqua di vegetazione.
Alle zucchine unite un uovo intero, 2 cucchiai di pane grattugiato, uno di farina, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, prezzemolo e, se questa primavera avete seguito i miei consigli, unite anche dell’aglio orsino tritato, sale e pepe.
Amalgamate bene il tutto e lasciate riposare almeno un’ora, prima di formare le polpettine con le mani bagnate, infarinatele e cuocetele in padella in un velo d’olio, prima da una parte e poi dall’altra.
E’ difficile dare le dosi esatte degli ingredienti, perché il tutto è legato alla qualità delle zucchine. Un consiglio ancora ve lo posso dare: prima di formare le polpettine, mettete un po’ d’impasto nel palmo della mano, chiudete il pugno con forza e tornate a riaprirlo: l’impasto dovrà presentarsi compatto, non sbriciolato e neanche troppo bagnato.
Se si sbriciola, unite ancora un po’ di uovo, se troppo umido aggiungete dell’altra farina o del pane grattugiato.
Lucia
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