Da brava romana ho una grande passione per le "puntarelle", Il nome esatto è "catalogna spigata" e all'esterno si presenta come la catalogna normale, ma se si eliminano le prime foglie si scoprono tante spighe cicciottelle. Purtroppo però al di fuori del Lazio è difficile trovarle già tagliate per l' insalata. In tutti i negozi di verdura a Roma i fruttivendoli le stilettano ad arte e con grande pazienza, anche se ultimamente mi è capitato di acquistare quelle tagliate con un attrezzino apposito e il risultato non è lo stesso. La fibra risulta sfilacciata e si imbevono orrendamente d'acqua al lavaggio, per cui ormai faccio bene attenzione ad evitarle. Per sopperire alla mancanza di quelle tagliate e visto che non ho abbastanza pazienza per farlo da me, ho iniziato a cuocerle. Sono buonissime sia per condire la pasta che per mangiarle come contorno.
Gli ingredienti: dose per 4 persone
400 g di puntarelle di catalogna
320 g di pasta tipo penne rigate
1 spicchio d’aglio
Peperoncino
2 cucchiai di capperi dissalati
2 cucchiai di pinoli
2-3 filetti di acciughe dissalate
3-4 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
Sale, pepe, olio extravergine d’oliva
Lavare le puntarelle e tagliarle a metà se sono troppo grandi. Dovrebbero avere la grandezza delle penne rigate.
Fare scaldare in una larga padella l’olio con l’aglio tritato (lasciarlo intero ed eliminarlo alla fine, se non è gradito), il peperoncino q.b., le acciughe spezzettate, le olive, i pinoli e i capperi. Aggiungere le puntarelle, farle appassire, con il coperchio. Bagnare con un po’ d’acqua, se necessario. Non devono bruciare.
Fare cuocere dolcemente per 20’.
Nel frattempo fare cuocere le penne in acqua bollente salata, scolarle al dente e farle saltare nella padella, unendo 1/2 bicchiere di acqua di cottura della pasta. Fare insaporire brevemente e trasferire la pasta in un piatto da portata, servire subito.
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