domenica 28 dicembre 2014

Fagottini vegetariani - ricettedi strada


Si cucina per molte occasioni. La più recente, inconsueta, è stato per qualche domenica, contribuire con i miei piatti e con quelli di altre amiche vicine di strada, a un festoso convivio “volante” sotto i portici, offerto ai cittadini di Bologna che, stanchi di vedere imbrattati di sciocche, brutte e violente scritte i muri dei palazzi e delle storiche arcate delle strade dove abitano, si sono organizzati volontari pittori, per ridare dignità civile alla città. Al frastuono delle notti ad alto tasso alcolico, dove centinaia di ragazzi perdono il miglior tempo giovanile e la salute, si accompagna un dilagante massacro di intonaci e tinte che una moda sciocca per immaturi gregari, da tempo infligge alla convivenza urbana. Ai graffitari e taggatori senza alcuna dignità d’arte né di pensiero, che nella notte e nei cappucci nascondono volto e viltà di azioni, ormai rispondono in molti con pacifica determinazione a fermarne la violenza grafica, con le sole armi della generosità civile e di scope, scale, colori e pennelli. Per pulire muri, colonne e portoni, hanno risposto in molti e da una difficile realtà quotidiana è nata una festa collettiva e una nuova forma di socialità cittadina costruttiva.
Riportare alla luce storici palazzi e passaggi negletti dall’incuria e sporchi è gran fatica. Così abbiamo organizzato un intervallo di gustoso ristoro, aperto anche a chi passava per strada. Dall’energetico riconoscimento al valor civile, che con altre signore abbiamo organizzato su tavolini improvvisati, eccovi qualche idea buona per ogni altro meno laborioso pic-nic . Certa della visita di un’amica con molte interdizioni alimentari, ho assicurato in tavola tra gli altri piatti, una corposa dose di hummus, fornendole come cucchiaio delle eleganti croccanti rosse foglie di radicchio chioggiotto. Cosa non si inventa per la dieta! Ma per rinnovare il gusto dei vegetariani e degli onnivori di passaggio, memore degli spring-rolls cinesi e dei samosa indiani, ne ho composto gli aromi in questi

Ingredienti (per 40 pezzi e più)
2 rotoli di pasta sfoglia pronta
Per il ripieno
700 gr di patate a pasta gialla
700 gr di cavolo cappuccio bianco
300 gr di carote
1 cucchiaio di curry dolce
1 cucchiaio di semi di cumino
1 grossa cipolla bianca cotta al forno
½ bicchiere scarso di vino bianco
sale, pepe, olio evo e 20 gr. di burro salato
1 rosso d’uovo mescolato con poco latte

Al lavoro
Mettere a lessare le patate con la buccia. Intanto tagliare a fette molto sottili la verza eliminandone il torsolo e tenerla pronta. Quindi grattugiare le carote lavate e pelate. Pelare la buccia della cipolla passata al forno ( in molti banchi di mercato e supermercato si trova già pre-cotta, se non c’è tempo per cuocerla) e tritarla finemente. In un largo tegame basso mettere olio e burro salato ,quindi la cipolla, la verza e le carote; far rosolare brevemente a fuoco vivo, aggiungere il cumino, poi sfumare il vino bianco e abbassata la fiamma, dopo aver aggiunto il sale e il pepe e mescolato il tutto, mettere il coperchio e lasciar stufare le verdure a fuoco dolce, fino a cottura.
Sbucciare le patate lessate e schiacciarle accuratamente ancora calde in una ciotola, quindi condirle con sale e poco olio e il curry. Amalgamarle bene. Poi a fuoco minimo per uno o due minuti, mescolare accuratamente le patate condite alle verdure stufate, fino ad aver un composto cremoso e non troppo asciutto.
Sul piano di lavoro leggermente infarinato stendere la sfoglia piuttosto sottile, tagliarla in quadrati di 5 cm circa per lato ( per la misura si può regolare a piacere aumentando o diminuendo la porzione d’assaggio e il numero dei pezzi), porre su ciascun quadrato un cucchiaio di composto, chiuderli uno a uno fagottino e posarli man mano sulla placca del forno sopra l’apposita carta. Mescolare bene rosso d’uovo e latte in una ciotola e spennellarlo delicatamente sui fagottini . Porli infine a cuocere per 20-25 minuti in forno preriscaldato a 180 °. Meglio servirli caldi, ma sono buoni anche alquanto raffreddati.

P.S. Per una rapida colazione di strada, tra lavoratori della domenica in pieno autunno, la composizione è stata spartana ma per un picnic sul lino se ne può curare una più garbata presentazione a vostra fantasia .

Serenella

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