giovedì 10 aprile 2014

Uova in trippa

Un classico della cucina povera romana, con cui le madri del dopoguerra facevano quadrare un economico bilancio di nutrimento in modo saporito.


Preparare un battuto fine di cipollina e rosolarlo dolcemente in poco olio e acqua, quindi aggiungere pomodoro fresco o pelati conservati a pezzettini e, salare q.b. e far cuocere a fuoco dolce un sughetto di base, aggiungendo alla fine qualche foglia di mentuccia romana o nepitella toscana.

Battere un uovo per ciascuna persona, con un pizzico di sale e farne delle frittatine, che appena intiepidite vanno ben arrotolate e tagliate a striscioline. Quindi comporle nel sugo tenuto a fuoco dolce per un minuto o due e servirle in piatto caldo con una spolverata generosa di parmigiano. Accompagnare con fette di fragrante pane con cui completare il nutrimento.

(Scarpetta? non signorile ma di irresistibile complemento!)

Serenella

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