Un classico della cucina povera romana, con cui le madri del dopoguerra facevano quadrare un economico bilancio di nutrimento in modo saporito.
Preparare un battuto fine di cipollina e rosolarlo dolcemente in poco olio e acqua, quindi aggiungere pomodoro fresco o pelati conservati a pezzettini e, salare q.b. e far cuocere a fuoco dolce un sughetto di base, aggiungendo alla fine qualche foglia di mentuccia romana o nepitella toscana.
Battere un uovo per ciascuna persona, con un pizzico di sale e farne delle frittatine, che appena intiepidite vanno ben arrotolate e tagliate a striscioline. Quindi comporle nel sugo tenuto a fuoco dolce per un minuto o due e servirle in piatto caldo con una spolverata generosa di parmigiano. Accompagnare con fette di fragrante pane con cui completare il nutrimento.
(Scarpetta? non signorile ma di irresistibile complemento!)
Serenella
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