lunedì 12 marzo 2018

Coq au vin

Recentemente ho invitato i miei amici a cena e ho scelto per il menù delle ricette francesi. Come secondo piatto ho preparato del pollo. La classica ricetta francese del Coq au vin. E' un piatto molto gustoso e saporito, che vi consiglio vivamente. E' anche molto comodo da preparare, perchè può essere preparato anche in anticipo. Nel prossimo post inserirò, se vorrete seguirmi, il contorno di accompagnamento, un golosissimo Gratin Dauphinois.



Gli ingredienti:
1 pollo ruspante tagliato a pezzi
Per la marinata:
1 litro di buon vino rosso (Cote du Rhône o Pinot noire o Bourgogne), 2 carote montate e tagliate a fettine, 1 grossa cipolla a fettine, 3 spicchi d’aglio, schiacciati, 3 scalogni a fettine, 25 g di porcini secchi, 1 rametto di timo, 1 foglia di alloro, Sale, 1 cucchiaino di pepe pestato grossolanamente
Per completare:
100 g di burro, Olio extravergine d’oliva
60 g di farina
500 g di Champignons
100 g di pancetta a pezzetti, saltata in padella o lardo
200 g di cipolline bianche, mondate
Prezzemolo tritato, 2 spicchi d’aglio, 1 cucchiaio di zucchero

Al lavoro:
Il giorno prima: in una capace terrina, mettere il pollo a pezzi, coprire con tutti gli ingredienti della marinata, coprire e tenere in fresco per tutta la notte.
Togliere dalla marinata i pezzi di pollo e filtrare il vino, tenere da parte i condimenti.
In una capace casseruola, scaldare a fuoco vivo il burro e l’olio, farvi rosolare i pezzi di pollo in maniera uniforme. Aggiungere i legumi della marinata, coprire e lasciare stufare per 5’.
Unire la farina, mescolare e lasciare cuocere ancora 5’ con il coperchio.
Bagnare con il vino della marinata, mescolare e fare riprendere il bollore. Cuocere con il coperchio, in forno o sul fornello, a piacere, per il tempo necessario ad intenerire la carne. 1 ora e mezza, circa.
In una padella mettere le cipolline con 20 g di burro, 1 cucchiaio di zucchero, salare e coprire d’acqua. Lasciare cuocere dolcemente con il coperchio, fino ad intenerimento delle cipolle e al loro “glaçace”.
Mondare gli champignons e tagliarli a spicchi. Farli saltare in una padella con olio e burro, salare e pepare. Portare a cottura e tenere da parte.
Quando il pollo sarà ben cotto, metterlo su di un piatto al caldo in attesa.
Aggiungere alla salsa il prezzemolo tritato e gli spicchi d’aglio. Frullare con il mixer ad immersione .
Rimettere nella casseruola i pezzi di pollo, le cipolline, i funghi e i pezzetti di pancetta. Fare riprendere l’ebollizione.  Trasferire in un piatto da portata e servire le coq au vin caldissimo.
Accompagnare con crostini di pane o patate bollite o un gratin dauphinois.

Uno dei simboli della gastronomia francese rimane il “Coq au vin”.
Una vecchia leggenda auvergnate fa risalire la ricetta a Giulio Cesare. Un comandante Gaulois, per prendersi gioco del Romano, gli fece portare in omaggio un gallo, magro e aggressivo, a testimonianza della determinazione dei Galli. Durante una tregua dei combattimenti, il generale invitò il comandante avversario ad un banchetto, durante il quale venne servito un delizioso pollo, bagnato da una morbidissima salsa rossa. Avendo apprezzato tantissimo il pasto, il comandante dei galli chiese che piatto fosse. Giulio Cesare rispose che era il gallo ricevuto in dono, marinato nel vino e cotto lentamente.
Molto più credibilmente, la ricetta è nata dalla necessità di rendere tenera la carne di vecchi galli, ormai giunti alla fine della loro carriera, ed immangiabili senza un tale trattamento.
Le varianti di questo piatto e della sua salsa sono molte: al vino, alla birra, al cidro.
Quello che si sa è che George Simenon ha reso la moglie dell’ispettore Maigret la campionessa del Coq au vin….

Paola

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