Capita nelle serate autunnali di tornare a casa troppo tardi per imbandire una cena elaborata e di desiderare tuttavia un velocissimo appetitoso ristoro. Ecco come rallegrarsi a tavola …con ingredienti semplici e senza fatica.
Ispirandosi alla Cina e al Giappone, con freschi ingredienti di casa nostra si ottiene una cena delicatamente colorata, leggera e nutriente.
ZUPPA FIOR DELL’ORTO
Ingredienti per 4 :
1 litro di acqua, 1 piccolo porro o 4 cipolline fresche , 1 carota, 1 o 2 coste di sedano, 1 uovo, 6 cucchiai di pecorino romano grattugiato, qualche scorza di limone affettata sottilmente, un ciuffetto di prezzemolo fresco tritato e sale q.b.
Mondare e affettare sottilissime le verdure, formando con le carote dei piccoli fiori, i porri tagliarli a julienne sia nella parte bianca sia nella verde e il sedano a rondelle. Portare intanto l’acqua a ebollizione. Battere intanto velocemente l’uovo incorporandovi il pecorino e la scorza di limone.
Versare nell’acqua bollente le verdure, aggiungere il sale e far cuocere per meno di 10 minuti. Spegnere il fuoco e versare il composto d’uovo, battendolo con una forchetta.
Servire bollente in ciotole e guarnire con prezzemolo fresco.
TARTARE di TONNO AI PORRI
Ingredienti per 4: 1 fetta di tonno freschissimo di circa 400 grammi a crudo, 1 porro fresco di medie dimensioni, una generosa manciata di capperi dissalati e una di olive nere, salsa di soia a piacere e olio d’oliva extravergine , sale e pepe nero q.b.
1 finocchio e 1 arancia sottilmente affettati , 1 cuore di radicchio rosso aperto a fiore e qualche oliva per guarnire a contorno.
Tagliare il tonno a piccoli cubetti regolari, affettare sottilmente il porro mondato, tritare grossolanamente i capperi con le olive snocciolate .
In una ciotola amalgamare i condimenti, quindi incorporare il tonno , poi il porro, i capperi e le olive.
Comporre la tartare in un piatto di portata dove sia posto al centro il cuore di radicchio rosso, circondandola da una doppia corona di finocchi e arancia spolverati di poco sale e pepe.
FIOR di LOTO per dessert
4 kaki e circa 250 gr. di gelato di crema
Nel piatto di ciascun commensale porre un frutto, lasciandone il picciolo verde alla base e tagliatolo in quattro aprirlo a fiore, mantenendolo unito. (Lasciare in frigo pronti i fiori di kaki fino al momento di servire) Quindi, comporre una palla di gelato di crema e posatala al centro del fiore offrirlo a tavola.
Questa delizia l’ho scoperta con piacere anni fa all’Hotel RITZ di Abano Terme.
Serenella
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