Da un vecchio quaderno scritto in bella calligrafia.
È una torta di pane, molto cara alle nostre nonne che non gettavano nulla.
La si può arricchire con cacao, altra frutta secca, fare solo attenzione a non adoperare frutta troppo acquosa per il purè.
In Lombardia viene anche chiamata " Torta di Michelaccio" da "michetta e latte"
Fate ribollire nell'acqua fredda 500g di pane integrale, poi schiacciatelo con un cucchiaio.
Se il pane sembra troppo umido gettate l'acqua in eccedenza in modo da evitare che la pasta divenga troppo molle.
Mettete in una terrina 2 o 3 uova, 60g di burro, 120g di zucchero, un po' di limone grattugiato e 200g di mandorle dolci mondate e tritate finemente.
Mescolate bene il tutto in modo da ottenere una pasta consistente.
Mettete questa pasta in una tortiera spalmata di burro e stendetevi uno strato spesso di purè di frutta, poi fate cuocere la torta in un forno ben caldo.
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