Per iniziare ho provato, per me stessa, ad organizzare un ipotetico e virtuale corso, scandito da ben precise lezioni. Come secondo passo ho sperimentato le mie capacità con le amiche più care, fino ad arrivare a gestire dei corsi aperti a tutti, nel 1994.
Per ogni ricetta, se possibile, svolgo un’accurata ricerca storica, per ritrovarne le radici regionali e temporali e un’ aneddotica, se esiste.
Nasce così la “Mandragola”, a Roma.
Nel 1997, per motivi di lavoro di mio marito, mi trasferisco a Milano. Qui ho atteso circa un anno, necessario per ambientarmi, prima di ricominciare.
Mi sono presentata da Ada. Ho “bussato” molto timidamente, impressionata dalla sua figura che conoscevo solo di fama ma che ammiravo tantissimo. Ada è stata, ed è ancora, la mia vera maestra di cucina. Grazie a lei, che mi ha dimostrato subito una gran fiducia, sono entrata a fare parte del gruppo delle insegnanti. Contemporaneamente mi sono iscritta all’A.I.C.I., e vi sono rimasta fino alle mie dimissioni nel 2012. Dall’amicizia e collaborazione con Ada, Cristina e Patrizia è nato l’Atelier dei sapori.
Come vedo la mia lezione tipo? Semplice, rilassata, divertente, soprattutto non causa di stress. Cucinare è fonte di grande soddisfazione e può essere anche un gesto d’amore nei confronti delle persone alle quali vogliamo bene.
Amo spiegare semplificando le nozioni più complicate, i passaggi più complessi, cercando al contempo di fornire tutte le nozioni che reputo necessarie per una buona riuscita del piatto. Tutto ciò viene completato da una spiegazione tecnica che ritengo indispensabile affinché le persone possano ottenere poi, da sole, dei risultati ottimali. Credo, infatti, sia importante anche capire il perché di certi processi: nulla avviene per caso o per combinazione.Per ogni ricetta, se possibile, svolgo un’accurata ricerca storica, per ritrovarne le radici regionali e temporali e un’ aneddotica, se esiste.
Mi piace molto curare la presentazione del piatto, presto attenzione agli aspetti cromatici, alla disposizione delle varie componenti, alla proporzione tra contenente e contenuto e alla loro armonia di forma e di colore. In sostanza, mangiare è una necessità imprescindibile per l’essere umano, perché allora non renderla divertente, gratificante, rilassante e appagante?
Paola ti sei descritta in maniera perfetta! Quante cose ho imparato grazie a te e grazie all'Atelier dei Sapori..... Segreti e piccoli accorgimenti che fanno la differenza in cucina, ma anche ricette originali e sempre deliziose. GRAZIE di cuore!
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